Grande entusiasmo da parte della delegazione composta dal sindaco Pietro Tidei, dal vice Enrico Luciani e dai consiglieri comunali Fabrizio Lungarini e Raffaele Cacciapuoti, tornata ieri dalla Cina. Accompagnata dall’imprenditore Jin Feng, la rappresentanza di Palazzo del Pincio ha firmato il gemellaggio con la città di Jinan con la quale sono previste anche collaborazioni a livello commericiale ed economico, soprattuto nel settore portuale. VIDEO
“Questo viaggio ha avuto una grande importanza– ha affermato Tidei. Jinan ci ha invitato scegliendoci tra le città italiane perché ci riteneva più aderente alle loro aspettative. Oltre che con il sindaco della città con cui abbiamo stretto il gemellaggio, abbiamo avuto una serie di incontri con imprenditori ed esponenti del governo a Pechino. Questo viaggio rappresenta sviluppo per il nostro porto, o meglio per la nostra area retroportuale. A noi non interessa che i cinesi vengano a produrre cineserie, ma che il nostro porto, vista la posizione, sia al centro dei trasporti su nave. Quindi logistica, trafosrmazione dei prodotti, ricchezza e sviluppo occupazionale. Se sono rose fioriranno, non possiamo dire di aver risolto i problemi occupazionali di Civitavecchia. Abbiamo messo le basi affinché nel giro di qualche anno ci sia uno sviluppo futuro, non solo cinese. Vorremmo che attraccassero le navi cinesi ma vorremmo anche che da qui partissero per le varie parti del mondo merci italiane ed europee. Solo così sfrutteremmo al meglio le potenzialità del nostro porto.”
Soddisfatto del viaggio e dei risultati anche il vicesindaco Enrico Luciani. “Il viaggio si è articolato in due momenti. Nel primo siamo stati a Jinan e abbiamo stretto il gemellaggio con la città. Oltre ai rapporti turistici e culturali, abbiamo parlato di sviluppi reciproci e di contatti commerciali reciproci. A margine di questo abbiamo avuto contatti con alti rappresentanti del governo cinese a Pechino per parlare di come i loro interessi possono sovrapporsi ai nostri. Il nostro progetto, presentato dal nostro sindaco, è quello di utilizzare a pieno le potenzialità dell’attuale porto, in particolare della darsena Grandi Masse che è in via realizzazione. Questo progetto non è assolutamente quello presentato nel passato che veniva chiamato Terminal Cina e che riguardava un’area che noi non vogliamo assolutamente toccare”.