Parole pesanti come macigni quelle pronunciate questa mattina dall’ormai ex sindaco Pietro Tidei. All’aula Pucci, in una conferenza stampa dai toni accesi a cui hanno partecipato i rappresentanti della maggioranza che è rimasta fedele ovvero il Pd (fatta eccezione di Flavio Magliani ndr) e il Psi, Tidei ha sparato a zero contro Sel e, in particolare, contro l’ex vicesindaco Enrico Luciani. VIDEO
“Ha vinto il fronte del porto” ha tuonato Tidei, facendo riferimento alla sfiducia presentata da Sel insieme al leader dell’opposizione Giovanni Moscherini. Tidei, che si è detto profondamente amareggiato per l’epilogo della sua giunta, ha puntato il dito contro quelli che non ha esitato a definire “traditori, che hanno voltato le spalle all’amministrazione preferendo prendere accordi con chi ha distrutto questo Comune”. Le bordate di Tidei non hanno risparmiato ovviamente nemmeno Fabrizio Lungarini, Emiliano Santori e Raffaele Cacciapuoti. Stando alle parole dell’ex sindaco, i tre rappresentanti di Ritorna il Futuro “sono letteralmente spariti in questi ultimi delicati giorni, rendendosi irreperibili mentre, evidentemente, prendevano accordi con altri. È una situazione vergognosa – ha proseguito Tidei – e ora questi signori dovranno rendere conto alla città del loro comportamento. Dovranno spiegare se si è trattato di un’improvvisa infatuazione o se dietro alla scelta di far decadere questa giunta ci sono situazioni poco chiare o promesse varie”. E proprio sul futuro di Civitavecchia ha insistito l’ex sindaco, sottolineando che il consiglio comunale originariamente previsto per questa mattina sarebbe potuto risultare decisivo per i dipendenti delle Sot e per il pagamento dei loro stipendi. “A questo punto – ha aggiunto Tidei – c’è da temere che il commissario prefettizio che arriverà, che non avrà chiaro il quadro della situazione, difficilmente riuscirà a salvare quei salari”. Non solo, perché Tidei ha anche ricordato che stamani si sarebbe anche dovuto dicutere del trasferimento di oltre 5 milioni nelle casse di Hcs, che sarebbero serviti a pagare una parte dei debiti contratti dalla municipalizzata. “Se i debiti non si pagano – ha commentato l’ex primo cittadino – arriverà l’istanza di fallimento, i creditori non prenderanno un euro, si andrà al fallimento e dopodiché la conseguenza logica sarà il licenziamento dei dipendenti”. A margine della conferenza stampa, poi, Tidei ha parlato anche di una sua possibile ricandidatura alle prossime elezioni. “All’interno del partito – ha spiegato – si aprirà adesso un dibattito per fare una valutazione generale. Cercheremo di capire quale strada intraprendere e quali uomini scegliere. Di sicuro – ha concluso Tidei – faremo scelte più oculate e diffideremo da personaggi simili a quelli che hanno determinato questa situazione”.