“Le manifestazioni dei lavoratori della Gesam non erano contro il Comune, ma contro la Gesam, che è la società da cui dipendono gli operai”. Lo ha precisato il sindaco Pietro Tidei, in merito ai due sit in che si sono tenuti giovedì in città.
“Mi sento costretto a dover precisare questo aspetto – spiega Tidei – evidentemente non chiaro a tutti e a certa opposizione. La Gesam ha vinto la gara bandita e assegnata nella vecchia amministrazione dalla Commissaria Prefettizia. I sindacati divisi tra loro hanno indetto ben due manifestazioni in posti diversi: la prima, giustamente, alla sede della Gesam e la seconda indetta dal sindacato USB, evidentemente sobillati dall’opposizione, sotto la sede del Municipio – ha ribadito il Primo Cittadino – Il Comune non è datore di lavoro dei dipendenti Gesam. È bene che i cronisti nel riportare le notizie e certi comunicati stampa, verifichino le informazioni, così da darne di veritiere ed esatte”.
Il Sindaco ancora una volta dichiara le volontà dell’Amministrazione Comunale di convocare un tavolo tra società Gesam e lavoratori per trovare le soluzioni alle richieste delle parti in veste di “mediatore”.
“A noi stanno a cuore le vicende dei manifestanti, soprattutto chiediamo che vengano rispettate le condizioni di sicurezza sul lavoro e gli accordi con la società di provvedere e mantenere i servizi previsti dal contratto che ci lega. A tal proposito abbiamo dato alla Gesam un ultimatum affinché provveda immediatamente alla pulizia della città”, ha concluso il Sindaco.
Il sindaco Tidei ha già indetto per il giorno 22 settembre alle ore 16 la riunione ra le parti e si porrà mediatore di un accordo che veda rispettate le richieste dei dipendenti della società e gli impegni contrattuali con la città.