“Residui attivi gonfiati e debiti fuori bilancio rimasti nascosti nei cassetti”. Va giù duro, come al solito, Pietro Tidei contro l’amministrazione comunale, questa volta per denunciare l’approvazione di un bilancio che, secondo l’ex sindaco, è pieno di buchi. E le accuse mosse da Tidei sono pesantissime, chiamano in causa l’assessore alle Finanze Tuoro e presto coinvolgeranno la magistratura contabile.
“Due le voci incriminate – attacca Tidei – i cosiddetti residui attivi che riportano i crediti vantati dal Comune e i debiti fuori bilancio. Entrambe le voci richiedono un approfondimento da parte della magistratura contabile, alla quale invierò una urgente richiesta di intervento. Tra i residui attivi sarebbero stati inclusi, infatti, crediti non più esigibili, che secondo la legge andrebbero svalutati e che uscirebbero così dal bilancio. Più grave, invece, la questione dei debiti fuori bilancio, che anziché comparire tra gli assestamenti sarebbero rimasti nei cassetti dell’amministrazione. La realtà è che la non politica del 5 Stelle ha portato il Comune alla deriva fino ad un default che per motivi elettorali si guardano bene dal dichiarare”.
Replica immediata del Movimento 5 Stelle alle pesanti accuse mosse dall’ex sindaco Tidei sul bilancio. “È evidentemente iniziata la campagna elettorale di Tidei, che improvvisamente commenta di tutto, lanciando accuse prive di fondamento, paventando tra l’altro interventi della magistratura contabile sugli equilibri di bilancio”, dichiara Marco Pucci, consigliere comunale di maggioranza e presidente della Commissione Bilancio. “Gli atti approvati ieri dal consiglio comunale – afferma Pucci – sono adempimenti di legge secondo i quali ogni comune a metà anno deve effettuare una verifica generale tra le entrate e le spese per assicurare l’equilibrio del bilancio dell’ente. Pertanto abbiamo presentato una variazione contenuta che riguarda solamente alcuni aspetti del bilancio, ad esempio l’inserimento di entrate da parte della regione e dello Stato. Sono state aumentate alcune voci di spesa su diversi aspetti su cui manteniamo la massima attenzione come le spese per i servizi sociali, per la manutenzione straordinaria di scuole ed immobili comunali, le spese da sostenere sul trattamento dei rifiuti e sull’acquisto di acqua per le autobotti. Per quel che riguarda l’entrata di un milione e mezzo derivante dall’accordo con l’Autorità Portuale si specifica che non è stata cancellata dal bilancio ma accantonata, in spesa, in attesa dell’esito del contenzioso. Pertanto evitiamo di entrare in sterili polemiche respingendo al mittente le gravi accuse rivolte all’Assessore Tuoro, ricordando che la Corte dei Conti ha chiaramente espresso approvazione sull’azione di risanamento del bilancio messa in atto da questa amministrazione e sollevando invece diverse criticità sui bilanci precedenti al 2014, di cui qualcuno dovrebbe avere memoria così come dovrebbe aver memoria dei debiti fuori bilancio che questa amministrazione in tre anni ha ‘tirato fuori’ dai cassetti del comune e per i quali i cittadini ignari hanno dovuto pagare per anni interessi milionari”.