Nessuna polemica di carattere personale, ma solo la rivendicazione del diritto di critica politica all’amministrazione comunale, in quanto esponente dell’opposizione. L’onorevole Pietro Tidei (Pd), nel corso della conferenza stampa di stamattina, ha spiegato in questi termini il senso dei suoi ultimi interventi polemici nei confronti del sindaco Moscherini, ribadendo che a suo avviso la città è sull’orlo del dissesto economico.
“Credo che si è entrati in questa situazione – ha dichiarato Tidei – con il piede sbagliato soprattutto da parte della stampa, che sta proponendo una lettura errata. Non ho nessuna voglia di polemizzare sul piano personale con Moscherini. In quanto deputato eletto in questo collegio mi occupo dei problemi del territorio. Peraltro, avendo fatto per otto anni il sindaco di Civitavecchia, mi piange il cuore vedere la città ridotta così male, sotto il profilo dei servizi, del malcostume, del sospetto dell’illegalità e sotto l’aspetto urbanistico”. È questo, infatti, insieme a quello delle opere pubbliche, il tema sul quale Tidei ha maggiormente insistito. “Continuiamo ad assistere a sequestri di palazzi perché abusivi – ha aggiunto Tidei – e intanto rispetto a questo credo che l’assessore all’Urbanistica, Mauro Nunzi, visto che aveva detto che era tutto in regola, dovrebbe dimettersi. E poi c’è un’estrema, subdola confusione, se confusione è, nelle attribuzioni tra gli assessorati all’Urbanistica, ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni. Mi dovete dire – ha proseguito il parlamentare del Pd – in quale altro comune d’Italia le Manutenzioni e l’Urbanistica assegnano appalti di nuove opere. Sovrapposizioni che creano confusione, e che favoriscono l’evitamento delle gare d’appalto. Per non parlare poi dei problemi delle municipalizzate, con Etruria che nei primi sei mesi dell’anno ha già perso 600 mila euro, mentre Etm ha bruciato 3 milioni di euro. Se poi il comune contrarrà i previsti 51 milioni di nuovi mutui, in futuro l’amministrazione dovrà pagare delle rate maggiori delle sue effettive capacità di restituzione e il default sarà inevitabile”. Detto questo, interpellato sulle indiscrezioni insistenti in merito a una sua possibile candidatura a sindaco alle prossime elezioni amministrative, Tidei ha smentito l’ipotesi, precisando che comunque all’interno del suo “partiti ci sono delle regole ben precise, vale a dire le primarie, alle quali nessuno può sfuggire”.