“Non sono disposto a tollerare toni aspri e velenosi che avevano caratterizzato la campagna elettorale delle scorse amministrative”. Pietro Tidei lo aveva dichiarato giovedì scorso all’aula Pucci nella conferenza stampa di presentazione della sua candidatura a sindaco. Detto fatto, perché l’esponente del Partito Democratico annuncia che denuncerà alla Polizia Postale il Movimento 5 Stelle e una signora per aver pubblicato negli ultimi giorni sui social network materiale ritenuto diffamatorio nei proprio confronti e nei confronti anche della sua famiglia.
Pubblicazioni che secondo Tidei “creano contesti che hanno più un sapore di pettegolezzo misero che di politica”. In una nota il candidato a sindaco del Partito Democratico ricorda che “per chi in precendeza ha usato le armi della falsità e bassa demagogia pende una richiesta di rinvio a giudizio e la stessa sorte – aggiunge – toccherà di certo a chi intraprende questa strada”. Quindi l’affondo nei confronti del 5 Stelle. Secondo Tidei il movimento “comincia con il piede sbagliato la sua campagna elettorale”. “Non si conquista il Comune con menzogne e diffamazioni – afferma Tidei – e non vedo come questi strumenti – conclude il candidato a sindaco del Pd – possano portare i cittadini a votare per chi fa una campagna così vile e priva di importanti contenuti”.