I rifiuti di Roma tornano in parte nel comprensorio di Civitavecchia. L'amministratore delegato di AMA, Panzironi, che nei mesi scorsi aveva sponsorizzato la combustione di CDR a Civitavecchia, è tornato alla carica, proponendo che i rifiuti un tempo conferiti nella discarica di Malagrotta trovino ospitalità in due aree, una a sud (Fiano Romano) e una a nord (Allumiere) della capitale. Contro la proposta di Panzironi si scaglia l'onorevole Pietro Tidei, che si è rivolto direttamente al Governatore del Lazio, Marrazzo, e al sindaco di Roma, Alemanno, per ricordare che il territorio ha già abbondantemente dato sotto il profilo ambientale. Leggi la lettera.
All'On Piero Marrazzo
Presidente della Regione Lazio
all' On Giovanni Alemanno
Sindaco di Roma.
Onorevole Presidente,
l'Amministratore delegato dell'Ama signor Panzironi, torna all'attacco, proponendo di situare la discarica dei rifiuti di Roma nella ridente cittadina collinare di Allumiere (come da Repubblica del 19.03). Sembra ormai una idea fissa quella di trasferire da Malagrotta alla zona di Civitavecchia la discarica dei rifiuti romani, collegando questa operazione alla centrale di Torre Valdaliga Nord convertita a carbone, attraverso il sistema della co-co-combustione, cioè bruciando carbone e cdr.
Il Comune di Allumiere da una parte, il Comune di Civitavecchia dall'altra, insieme alla Comunità Montana dei Monti della Tolfa e alle Associazioni Ambientaliste hanno fermamente e unitariamente respinto questa provocatoria ipotesi rifiutando di diventare l'immondezzaio di Roma.
È il caso di ribadire agli immemori, che Civitavecchia e la zona è dal 1949, cioè da 60 anni fa, con la istallazione della prima centrale elettrica di Fiumaretta che da una parte contribuiscono alle esigenze energetiche nazionali e dall'altra subiscono gli effetti dannosi per la salute e per l'ambiente degli inquinamenti delle centrali.
Allumiere tra l'altro, fa parte di un'area boschiva, ricca di piantagioni uniche quali i biotopi, destinata a dar luogo ad un parco nazionale che ne salvaguardi la unicità, la bellezza e ne costituisca una incentivante sorgente di iniziative economiche, turistiche, culturali.
Non si comprende perché il Sindaco di Roma anziché, per la discarica dei rifiuti romani, individuare una zona interna al perimetro della Capitale, insista, ostinatamente, per "traslocare" al Nord di Roma i propri rifiuti.
Ribadisco, quale Parlamentare del Collegio 25, il cui territorio è ricco di vestigia etrusche e latine, con patrimoni riconosciuti dall'Unesco come beni dell'umanità, dove transitano ogni anno milioni di passeggeri che sbarcano nel Porto di Civitavecchia, che l'ipotesi Panzironi – Alemanno debba essere definitivamente abbandonata, lasciando alle popolazioni locali la libertà di costruire il loro futuro fondato sull'utilizzo pieno delle risorse di cui si dispone, con l'impegno della Regione di sostenerne attivamente le varie fasi di avanzamento.
È incredibile per altro il comportamento da Giano Bifronte del Sindaco di Roma che è venuto a Civitavecchia a rifiutare l'ingresso di Civitavecchia e del comprensorio nell'area metropolitana riservando tutti i fondi del Governo Centrale alla città di Roma e scaricando tutta l'immondizia di Roma sul comprensorio di Civitavecchia.
Questa è la vera della Destra e del Sindaco di Roma, che da una parte fanno finta di tutelare gli interessi della città e fanno quelli dei suoi accoliti locali e dall'altra vorrebbero ridurla a immondezzaio.
Cosa dicono gli Amministratori di Centro Destra di Civitavecchia?
Roma lì 19 marzo 2009
Cordiali Saluti
On. Avv. Pietro Tidei