“E’ stato approvato dal Commissario prefettizio il bilancio consuntivo del Comune di Civitavecchia relativo all’anno 2013. I risultati lasciano spazio a pochi dubbi, oltretutto perché certificati da Prefetto e Dirigenti e che risultano super partes rispetto a qualsiasi disputa politica. Ebbene si tratta di un bilancio “solido”, che ha recuperato – nel giro di un anno di Amministrazione – le enormi criticità del periodo 2007/2012. Si ricorderà, come nel quinquennio 2007/2012, mai si era riusciti a rispettare i 10 parametri strutturali, ossia i parametri secondo i quali si valuta la salute del bilancio di un Ente. Nel 2010, erano rispettati 3 su 10, nel 2011, 4 su 10″.
“Durante la gestione Tidei, sono stati rispettati sostanzialmente tutti i 10 parametri strutturali, sebbene formalmente ne risulti sforato uno per questioni tecniche, che potrebbero anche rivedersi.
Il messaggio è chiaro : la giunta Tidei in cui Giorgio Venanzi era assessore alle finanze nel 2013, ha garantito la solidità strutturale del proprio bilancio, cone non accadeva dal 2005.
L’ottimo risultato era atteso, visto anche il giudizio positivo degli analisti di Moody’s, che nel confermare il rating, dopo una serie di declassamenti negli anni 2009, 2010 e 2011, avevano
registrato la positiva inversione di tendenza.
Particolarmente soddisfacenti sono poi i risultati della gestione.
In particolare, va considerato che si è chiuso l’esercizio con un (di competenza) avanzo di amministrazione della parte corrente di oltre 488.300 euro (solo parzialmente vanificato dal disavanzo dell’anno precedente in cui la vecchia amministrazione aveva purtroppo registrato un disavanzo di 108.155 euro).
Nel complesso l’avanzo di gestione è di 800 mila euro di cui la nuova legge obbliga accantonamnti per 700 mila.
Ma se si guarda, alla gestione economica (quello che in azienda si chiamerebbe “conto economico”), si può verificare come il risultato positivo della Giunta Tidei è stato pari ad euro
3 milioni di euro..
Tra i diversi elementi positivi, infine, vanno sottolineati:
1) miglioramento della gestione dei residui attivi e passivi, con il miglioramento degli incassi e conseguentemente del pagamento dei fornitori;
2) il dimezzamento della rigidità della spesa corrente (spese correnti su spese totali) che ha restituito – dopo anni – una certa capacità di intervento ai futuri amministratori ed è frutto della spending review
Questo è il risultato raccolto in pochi mesi di attività. Continuare su questa linea per un quinquennio, significa risollevare definitivamente le sorti del Comune e conseguentemente della Città”.
PIETRO TIDEI