“Con il bilancio 2015 si perfeziona il record di indebitamento a breve”. E’ una delle considerazioni negative espresse dall’ex sindaco Pietro Tidei in merito al bilancio 2015 del Comune che da martedì prossimo passerà all’esame dell’Aula Pucci. Il consigliere comunale del Pd sottolinea che mai le precedenti amministrazioni avevano sforato il tetto di 10-12 milioni di indebitamento a breve, molto più oneroso di quello che viene programmato in maniera pluriennale attraverso l’accesione di mutui o finanziamenti vari.
“I 5 stelle – aggiunge Tidei – già avevano realizzato un record (si fa per dire) superando i 20 milioni di indebitamento nei pochi mesi del 2014 in cui hanno amministrato. Ma quest’anno il record di debito a breve sarà semplicemente imbarazzante … i 5 stelle – oltre ai debiti che stanno accumulando sulle partecipate, sulla parte pluriennale – si indebiteranno “a breve” di complessivi euro 34.441.926,95 (trentaquattromilioni e mezzo!!!). Possiamo dire che – nonostante il massacro dei cittadini – la Giunta 5 stelle in poco più di un anno, ha accumulato gli stessi debiti delle giunte degli ultimi 20 anni.
La lente di ingrandimento dell’ex primo cittadino si concentra poi sulla parte delle entrate, dove oltre alla assoluta capacità di attrarre finanziamenti, il bilancio dei Cinque Stelle sarebbe del tutto inattendibile, sia nella parte della tassazione ai cittadini, che difficilmente potrà produrre le somme previste, sia per quanto riguarda gli introiti del cosiddetto fondo immobiliare .
“Si certifica – riprende – l’assoluta incapacità di amministrare, di programmare, di progettare e di attrarre investimenti e finanziamenti per poi trasformarli in servizi ed investimenti a favore della comunità. E’ sufficiente scorrere la parte della entrata per osservare come non esista un finanziamento degno di rilievo ottenuto da Provincia, Regione, Governo, Unione Europea. Niente di niente. La maggior parte delle voci, una volta ampiamente finanziate, sono semplicemente a … zero. Insomma se ci sta un numero con cui riassumere le capacità di questa Giunta credo che il più rappresentativo sia lo zero, che ricorre come non mai nella parte del bilancio dedicate alle entrate. Le uniche entrate sono quelle relative al “massacro della Città”: tasse e imposte elevate a livelli disgustosi che mai nessuno prima aveva nemmeno pensato. Previsioni di entrata che si basano su tasse imposte ai civitavecchiesi che aumenteranno di circa 4 milioni di euro (rispetto al già insostenibile 2014), che dovranno “tirare fuori dalle proprie tasche” i residenti.
Tasi + 750mila euro rispetto al 2014, colpirà tutte le famiglie.
Addizionale irpef (+ 1,133 mln di euro), colpirà tutti i lavoratori, con particolare riferimento ai capifamiglia.
Tari (+ 1,533 mln !!!) colpirà famiglie, aziende, commercianti e artigiani.
Si prevede inoltre di raddoppiare le sanzioni amministrative contro i civitavecchiesi, prevedendo di togliergli 1,2 mln circa invece dei 600mila euro del 2014.
Insomma un assalto contro la Città, un massacro di famiglie, imprese, artigiani, commercianti.
Ma da un punto di vista tecnico, i 5 stelle – la cui preparazione approssimativa è ormai evidentissima – non fanno i conti con due errori madornali.
1) le entrate tributarie, così come previste non si realizzeranno mai;
2) l’entrata di 3 milioni di euro dal Fondo immobiliare inserita nel 2015, non si realizzerà mai nei quattro mesi scarsi che mancano alla chiusura delle esercizio.
Riguardo al punto 1) se avessero studiato qualcosina in più, avrebbero forse sentito parlare di un certo Arthur Laffer … economista statunitense che ha illustrato alla perfezione come al crescere della pressione fiscale (oltre alla devastazione della economia locale) non corrisponde quasi mai un aumento di gettito complessivo, se si è superato il cosiddetto punto di equilibrio. In altri termini, se la pressione fiscale è troppo alta, non c’è quasi mai aumento dell’entrata per l’Ente, per questioni di evasione, elusione e sottrazione.
Quindi le previsioni dei 5 stelle di aumento delle entrate in corrispondenza dell’aumento della pressione fiscale sui civitavecchiesi, sono destinate a naufragare miseramente.
Ma intanto c’è nel bilancio 2015 una altra entrata, inserita nella “competenza 2015” in maniera profondamente irregolare. Il rendimento del fondo immobiliare, la cvui costituzione è stata approvata qualche giorno fa.
Nei 118-119 giorni che mancano alla chiusura dell’esercizio, i 5 stelle pretendono di costituire il fondo (cosa già improbabile), affidarne la gestione (attraverso procedure ad evidenza pubblica), ed ottenerne una redditività di circa il 12-15% (ossia tre milioni di euro), identica a quella degli anni successivi.
E’ un falso pacchiano. Se si dovesse riuscire a costituire il fondo ed ad affidarne la gestione (cosa – ripeto – profondamente improbabile) entro il 31.12.2015, si dovrà iscrivere a bilancio – per il criterio di competenza – solo l’entrata realizzata dalla costituzione al 31.12. Non sarà mai e poi mai 3 milioni di euro … a meno che sotto non ci sia qualche altra gravissima irregolarità nella gestione delle procedure di evidenza pubbliche, imposte dalla Legge.
Allo stesso modo i 2 milioni previsti per la alienazione (entro il 31.12.2015) di quote del fondo immobiliare che non esiste (entrata 1303) … appaiono veramente fantascienza, e si chiamano tecnicamente: falso in bilancio di previsione”.