Fumata nera questa mattina al Ministero del Lavoro, dove si è svolto l’incontro sul futuro della Tirrenia. Da una parte l’azienda, dall’altra i sindacati, in mezzo il vuoto creato dalla volontà del commissario straordinario Giancarlo D’Andrea di ricorrere alla cassa integrazione per 722 lavoratori.
Una soluzione che non vede un no pregiudiziale dei sindacati, contrari invece alla richiesta della compagnia, perché ritenuta “unilaterale e immotivata”. Dopo la prima riunione della settimana scorsa, quello odierno è stato il secondo ed ultimo tentativo di conciliazione tra le parti, come prevede la prassi.