Dopo il successo ottenuto dalla scorsa edizione, riparte e si modifica il progetto “Edu.care” al “Ponte”, finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga. L’iniziativa, che prende le mosse da una metodologia statunitense che si sviluppa dal 1983, prevede una decina di incontri con nuclei familiari per aumentare le abilità genitoriali e sviluppare le capacità sociali del bambino. Al progetto da quest’anno parteciperanno oltre ai nuclei familiari con figli dagli 8 ai 12 anni anche giovani adulti dai 25 ai 40 anni, ai quali verrà rilasciato un attestato di quanto svolto durante gli incontri formativi.
“Il programma ha subito delle variazioni – spiega Gabriella Fiorucci, group leader – per venire incontro alle esigenze della nostra cultura. Ci saranno 10 incontri, tutto il corso è gratuito e da quest’anno abbiamo coinvolto anche il comprensorio. Per chi ha anche bambini di età inferiore agli 8 anni abbiamo organizzato un servizio di babysitting per agevolare i genitori che intendono partecipare”. “Il progetto – dichiara Giovanna Martinez, coordinatrice – prevede un incontro a settimana, il giovedì dalle 18. Sono tre ore di attività insieme a educatori e psicologi, nelle quali in una parte il gruppo dei bambini e quello degli adulti lavorano separatamente ed in un’altra lavorano insieme. Questi due momenti si concludono con la cena”. Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, svoltasi ieri, era presente anche Stefania Cammilletti, assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione di Allumiere. “Sono contenta di questa iniziativa che sostiene le famiglie nella prevenzione di situazioni devianti dei giovani – afferma Stefania Cammilleti – e mi auguro che questi progetti continuino ad essere sostenuti”.