Tornano in scena i detenuti attori della Casa di Reclusione di Civitavecchia, con lo spettacolo “La grande illusione”, libero adattamento dal film “La grande illusione” di Jean Renoir. La Casa di Reclusione di Civitavecchia “G. Passerini” avvalendosi della collaborazione dell’Associazione “AdDENTRO/SangueGiusto” con il sostegno della Regione Lazio/ Direzione Regionale Personale, Enti Locali e Sicurezza – Area Politiche degli Enti Locali, Polizia Locale e Lotta all’Usura, a conclusione del progetto “SCENA_RI SONORI”, ha realizzato lo spettacolo finale che sarà in scena oggi 11 giugno 2024 alle ore 11.00 presso il teatro della Casa di Reclusione.
“La grande illusione è che la guerra finisca – si legge nella sinossi – la grande illusione è che sia l’ultima. Invece il film di Jean Renoir esce nel 1937 e di lì a poco scoppierà la seconda guerra mondiale. Ma la grande illusione del film è un conflitto in cui il nemico è riconosciuto da entrambe le fazioni prima di tutto come uomo, con i suoi diritti, i suoi bisogni, le sue idee e le sue speranze.
Risultano quasi irreali, e appunto illusori, i dialoghi tra i prigionieri di guerra e i loro carcerieri, schiacciati in un ingranaggio insensato in cui tutti sono stanchi di giocare il proprio ruolo.
Riadattato col contributo dei partecipanti al laboratorio, nel film come sulla scena, non ci sono battaglie né violenza ma, con la leggerezza della commedia, protagonista è la grande capacità dell’uomo di adattarsi e di saper vivere nonostante tutto e contro tutto, è la volontà di sentirsi libero, anche di fronte ad una guerra che appare totalmente irragionevole.
Scrive uno dei partecipanti al laboratorio “Perché la vita, ogni vita, va amata, non va trascurata. Ricordandoci sempre che il nemico più terribile e malvagio di ogni uomo è se stesso.”
Regia Ludovica Andò, Veronica Di Marcantonio. “Bisognerà pur finirla questa guerra, no? E speriamo che sia l’ultima”