"Ormai la realizzazione di un gruppo a carbone a Torrevaldaliga è più che una ipotesi. La “Tirreno Power” aveva in testa questa riconversione da tempo, ed oggi, con la convocazione della conferenza dei servizi da parte del ministero dello sviluppo economico, ritengo che il clima sia maturo per iniziare una ragionamento serio sul punto".
"Personalmente non sono mai stato contrario all’utilizzo del carbone in un impianto termoelettrico. Non lo ero ai tempi della riconversione da parte di Enel di Torrevaldaliga nord sebbene di quel progetto, lavorando nel settore da oltre 15 anni, ho sempre criticato le modalità e soprattutto l’incapacità dell’amministrazione comunale dell’epoca (nonché l’incapacità di quei consiglieri di minoranza che votarono a favore della riconversione) di tutelare, nello specifico, i lavoratori Enel e tutto l’indotto. Incapacità dettata dal fatto che non si doveva andare verso la riduzione della taglia eliminando uno dei quattro gruppi bensì riducendo la potenza di ogni singolo gruppo. Ciò avrebbe permesso l’impiego di maggiore personale a fronte di una sensibile riduzione d’impatto ambientale. Si deve registrare inoltre l’incapacità di non aver gestito il processo favorendo la nascita di consorzi di settore ma solo di consorzi in sterile concorrenza l’uno con l’altro. Forse l’interesse di quel clima politico era solo quello di simulare uno sviluppo economico della città e del comprensorio per agevolare, invece, le “prospettive” dell’ente e di tutto l’ ”indotto”… Il tempo e le opportunità sono trascorse, gli errori (se errori possiamo definirli) sono stati compiuti, e l’importante, come in tutte le esperienze di vita, è trarre il dovuto insegnamento in vista di scelte future migliori. Da questo momento in avanti, infatti, credo che si debba iniziare a ragionare senza assumere preconcetti e/o posizioni prevenute. Da Capogruppo del Partito Democratico dico fin da subito che, proprio in virtù della fondamentale importanza del tema per la città, non prenderò alcuna posizione personale ma cercherò di esprimere al meglio gli orientamenti rappresentati dal mio partito all’esito di un quanto più esteso confronto della dirigenza del PD con le forze sociali della città. Proprio per questo invito, fin da subito, la coordinatrice a promuovere il dibattito in tempi brevi. Allo stesso tempo, spero che all’interno del partito, come nel tessuto sociale della città, si sviluppino ambiti di confronto estesi e democratici forieri della scelta migliore per il territorio. Troppo spesso, non solo nel lontano passato, sono stati compiuti errori di strategie nello sviluppo del territorio; sbagliare oggi sarebbe gravissimo poiché non si darebbe il senso del cambiamento rispetto ad una classe dirigente per troppo tempo inadeguata, inadatta e distratta! Mi permetto, in ultimo, di fare una considerazione ed un invito. Apprezzo la coerenza di chi come il vice-sindaco Vinaccia e il segretario dell’UDC Di Gennaro hanno preso una posizione contraria a tale riconversione. Lo fecero anche ai tempi di Torrevaldaliga nord quando in quella maggioranza avevano un ruolo molto più incisivo. Viceversa non capisco o meglio, preferisco non capire, le posizioni di chi, come l’amico Petrelli, nel 2002, votò insieme alla maggioranza del Sindaco De Sio per la riconversione ed oggi grida allo scandalo!! Spero (e quì l’invito) che il rinnovato indirizzo politico di Petrelli non sia suffragato dalla “solita” difesa dei lavoratori; oggi, come ieri, sono coinvolti padri di famiglia, con una sostanziale differenza però: se ieri l’azienda si chiamava Enel (con tutte le garanzie del caso) oggi si chiama “Tirreno Power” con la conseguenza che la possibilità di perdere il posto di lavoro è molto più probabile. Sai com’è.. poi qualcuno potrebbe pensare male. Potrebbe, infatti, pensare che a quei tempi si trattò solo una manovra elettorale. E se è vero che a pensar male si fa peccato ma a volte ci si indovina, ci si dovrebbe ricordare che qualche mese più tardi – sempre l’amico Petrelli – si candidò alla Provincia concentrando in maniera massiccia la sua campagna elettorale proprio sui lavoratori Enel".
AlessioGatti capogruppo PD