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Prima, importante vittoria delle organizzazioni sindacali e di quanti si stanno battendo per evitare i licenziamenti nelle tre centrali di Tirreno Power sparse nel territorio nazionale e tra queste quella di Torre Valdaliga Sud a Civitavecchia. Nel corso dell’atteso incontro svoltosi al Ministero per lo Sviluppo Economico, la società ha accolto la richiesta avanzata dal vice ministro, Teresa Bellanova, di sospendere momentaneamente la procedura di messa in mobilità per i 186 dipendenti individuati, tra cui 46 di Civitavecchia.
Le parti hanno deciso di iniziare una discussione più approfondita all’interno di tavoli tecnici, ai quali, oltre all’azienda e al Ministero, parteciperanno le Regioni interessate e le organizzazioni sindacali, e di rivedersi il prossimo 15 ottobre. Ovvia la soddisfazione proprio dei sindacati, che si augurano che nei tavoli tecnici possano essere trovate, in un clima di minor tensione dell’attuale, le soluzioni che consentano il mantenimento dei posti di lavoro, anche andando a verificare la situazione impianto per impianto. L’Ugl Chimici, in particolare, ha nuovamente chiesto che a Civitavecchia sia data attuazione ad un precedente accordo che prevede il riassorbimento da parte di Enel del personale dichiarato in esubero da Tirreno Power.