La tosse cronica nei bambini in età prescolare é caratterizzata dalla sua persistenza e dal forte impatto sulla qualità della vita, questo sintomo é frequentemente legato a infezioni respiratorie ricorrenti, un tema comune nella età pediatrica.
I bambini in questa fascia d’età, in particolare, mostrano una maggiore vulnerabilità a sviluppare tosse cronica a causa della loro esposizione a fattori ambientali come la frequenza in strutture che accolgono i bambini in età prescolare e l’inquinamento atmosferico.
In primo luogo è importante sottolineare che le infezioni respiratorie sono tra i disturbi più comuni che affliggono i bambini in età prescolare. Queste infezioni possono provocare una persistente infiammazione delle vie aeree, la quale spesso si traduce in tosse cronica anche dopo la risoluzione della malattia iniziale. Gli asili nido e le scuole materne costituiscono ambienti ad alto rischio perché la trasmissione di agenti patogeni è facilitata dalla vicinanza fisica e la condivisione degli spazi.
I bambini, i quali hanno un sistema immunitario immaturo, sono più suscettibili a contrarre infezioni e la loro frequenza in queste sedi favorisce tassi di malattie respiratorie più elevati rispetto a coloro che sono accuditi a casa. Inoltre, anche i bambini che non frequentano attivamente queste strutture possono essere a rischio, infatti, possono contrarre infezioni dai fratelli che invece le frequentano, i quali possono così causare un aumento della diffusione di malattie respiratorie all’interno delle loro famiglie.
Oltre a queste dinamiche, l’esposizione all’inquinamento atmosferico svolge un ruolo cruciale nell’aggravare la tosse cronica nei bambini. L’inquinamento dell’aria, particolarmente nelle aree urbane, può contribuire alla infiammazione e alla irritazione delle vie respiratorie, rendendo i bambini più vulnerabili agli effetti delle infezioni respiratorie. Materiale particolato come le polveri fini e sottili (PM2.5 e PM10), gas quali il diossido di azoto (NO2) e il diossido di zolfo (SO2) sono noti per inasprire i sintomi respiratori e aumentare la severità delle infezioni respiratorie, prolungando in questo modo i tempi di guarigione.
Per i bambini già esposti a frequenti infezioni per la frequenza negli asili nido e nelle scuole materne, il carico aggiuntivo di un ambiente inquinato può risultare gravoso per il loro sistema immunitario. La concomitante esposizione a elevate concentrazioni di inquinamento atmosferico, insieme a infezioni respiratorie, è stata correlata a esiti respiratori più gravi, come episodi prolungati di tosse e una maggiore incidenza di condizioni croniche come bronchite e asma. Questa doppia esposizione è particolarmente preoccupante in contesti urbani ad alta densità abitativa, laddove queste strutture per bambini si trovano spesso vicino a strade trafficate o a zone industriali, aumentando quindi il rischio di effetti negativi sulla salute respiratoria. Inoltre, è importante notare che anche un’esposizione cronica a bassi livelli di inquinanti può avere un effetto cumulativo, alimentando la risposta infiammatoria già in atto a causa delle infezioni ripetute. Pertanto, i bambini che frequentano asili o scuole materne in aree altamente inquinate sono significativamente più a rischio di sviluppare tosse ricorrente, persistente o cronica, rispetto ai bambini non esposti a tali condizioni.
Per affrontare efficacemente la problematica della tosse cronica nei bambini in età prescolare, risulta cruciale intervenire cercando di ridurre la diffusione delle infezioni negli asili nido e nelle scuole materne e migliorare la qualità dell’aria che i bambini respirano nelle aree urbane.
Solo così sarà possibile mitigare la tosse cronica e promuovere una salute respiratoria ottimale nei più piccoli, assicurando un futuro più sano e migliore per le generazioni future.
Dr. Giovanni Ghirga
Pediatra
ISDE, It
1 Comments
giovanni
Ormai in molti hanno i condizionatori dentro casa, in macchina e nei centri che tengono giornalmente i più piccoli e quindi i piccoli sono sottoposti a forti sbalsi di temperatura specie di questi tempi di forte calura.
In entrata mezzo sudato senti un freschetto che ti fa asciugare rapidamente il sudore.
Poi dopo essere stato un pò di tempo con questo freschetto esci e ti becchi una vampata di calore dopo di che sali in macchina con l’aria condizionata al massimo.
Pensate che questi sbalsi di temperatura facciano bene agli adulti ma sprattutto ai più piccoli??
Deviare come sempre l’attenzione sull’inquinamento che a Civitavecchia non è tanto forte e sempre presente anche nelle altre stagioni e far finta che i comportamenti dei genitori siano sempre in favore dei piccoli è molto pericoloso.