“Quanto sta accadendo da alcune settimane ha del paradossale”. Inizia così una nota di Sinistra Ecologia Libertà in merito alla situazione del trasporto pubblico locale.
“ARGO, Azienda che si occupa del Trasporto Pubblico Locale (TPL) ed in profondo rosso – prosegue Sel – a torto o a ragione, per ridurre tale deficit, ha deciso di eliminare l’indennità vendita biglietti sui bus, riconosciuta da diversi anni agli autisti. Da quel momento il Servizio è piombato nel caos. Tutti coloro che salgono sui bus e chiedono di fare il biglietto o lo presentano agli autisti, non ricevono alcuna risposta e, di conseguenza, viaggiano gratis! ARGO, fino ad oggi, non si è minimamente preoccupata d’informare adeguatamente l’utenza su tale importante novità. Nessun avviso alle fermate e sui bus. Nessun manifesto. Nessun comunicato sui mezzi di comunicazione locali. Pertanto i cittadini ignari non pagano! Si produce così l’effetto opposto: il deficit che si voleva ridurre lo si aggrava! ARGO sta omettendo di adempiere a suoi precisi obblighi stabiliti nel contratto di servizio. Infatti, su alcuni mezzi (pochissimi) è affisso un manifesto che fissa le condizioni d’uso del TPL. Tra queste ce ne sono due che impongono al cittadino di procurarsi il titolo di viaggio e, nel caso di mancanza di macchinetta obliteratrice o che l’autista non provveda ad obliterarlo manualmente, di apporre sul biglietto data ed ora. Inoltre è scritto che l’Azienda deve provvedere, con proprio personale, ad effettuare i controlli e, in caso d’irregolarità, elevare multe ai “portoghesi” dai 100 ai 500 Euro! ARGO, visto che, in tal modo, le già scarse risorse derivanti dalla vendita biglietti si stanno azzerando, sta forse tirando la volata a future privatizzazioni del Servizio? ARGO vuole forse affossare il Servizio Pubblico per giustificare oscure manovre in favore di un privato “salvatore”? Sappiano tutti coloro che si rendono complici di tale situazione, che troveranno da parte nostra una durissima opposizione. Il Servizio Pubblico può e deve essere rilanciato, oltre che con l’indispensabile attenzione ad un parco macchine efficienti, installando su tutti i bus le macchinette obliteratrici e dilazionando l’introduzione del biglietto orario in modo da incentivare l’uso dei bus; i parcometri debbono essere adattati anche alla vendita dei biglietti per il TPL, affidandone allo stesso tempo l’opera di controllo a tutto il personale. Queste sono alcune delle ricette che proponiamo per far diventare il Trasporto Pubblico Locale appetibile e perno di una mobilità ecocompatibile e più vantaggiosa, visti i tempi, per le tasche di migliaia di nostri concittadini”.