In questi anni stiamo assistendo a un costante ed evidente aumento della portata del fenomeno trading online: questo vuol dire che sta aumentando sia il numero degli investitori, sia quello dei broker o, più in generale, delle piattaforme dedicate alla materia finanziaria. Da una parte la crescita di cui sopra è semplicemente figlia del tempo in cui viviamo: comprare/vendere asset in rete è sempre più facile e, per iniziare a investire, è sufficiente utilizzare una connessione a internet e un dispositivo a scelta tra un pc, un tablet e uno smartphone.
Dall’altra è lecito pensare che la recente pandemia da Covid-19 abbia dato un’ulteriore spinta a tutto il movimento. Il Coronavirus, infatti ha costretto milioni di persone nelle proprie case: persone che, in molti casi, purtroppo hanno contestualmente perso il lavoro, o per lo meno ridotto i propri introiti mensili. Non sorprende dunque che siano molti gli utenti che si sono avvicinato al mondo del trading online. A questo proposito, per capire davvero il significato di “trading online” è possibile visitare il portale Guidatradingonline.net, che offre delle guide e degli approfondimenti pensati per aiutare gli investitori a muoversi in autonomia sui mercati finanziari.
Significato e funzionamento del trading online
Prima di entrare nel merito delle strategie da seguire e degli asset da monitorare in questo particolarissimo periodo storico, è sicuramente utile fare un piccolo passo indietro e tornare a una definizione basilare del concetto di trading online. Ebbene, l’obiettivo del trading online consiste nell’accrescere il capitale di partenza del singolo investitore, attraverso la compravendita degli asset, ovvero dei diversi beni disponibili all’interno delle Borse e dei mercati (azioni, obbligazioni, materie prime ecc.).
I trader possono generare un guadagno comprando, vendendo e scambiando asset perché, in finanza, il valore dei beni non è praticamente mai fisso: al contrario è variabile (o volatile) e questo vuol dire che può crescere, così come può decrescere, in base a tutta una serie di fattori e condizioni. Riassumendo si potrebbe dunque dire che un investitore, di base, punta a comprare asset nel momento in cui il loro prezzo sia sufficientemente vantaggioso, per poi rivenderli quando sarà salito, ottenendo così un ricavo e un aumento del proprio capitale di partenza.
Ultimo, ma non ultimo: per fare trading online è necessario ricorrere a piattaforme intermediarie, note col nome di broker. I broker, previa iscrizione, connettono l’investitore a un numero selezionato di mercati e di strumenti finanziari: sono dunque lo strumento attraverso il quale il trader può iniziare a fare i propri investimenti.
Asset da monitorare nel post covid
Come anticipato in precedenza, la pandemia da Covid-19 ha avuto delle conseguenze impressionanti in praticamente mezzo mondo e, come è facile intuire, anche i mercati hanno accusato il colpo. Interi settori hanno perso valore a causa della crisi figlia del Coronavirus, ma esistono anche asset che sono riusciti a superare le difficoltà, arrivando addirittura a centrare il cosiddetto “effetto Rally”.
L’effetto Rally è una condizione finanziaria in cui un qualsiasi titolo “x” vive una crescita tale da permettergli di superare eventuali contrazioni precedenti. La stragrande maggioranza di asset protagonisti dell’effetto Rally durante la pandemia appartengono a settori specifici: due su tutti quello sanitario e quello tecnologico. Proprio per questo motivo, diversi analisti finanziari ritengono che il settore sanitario e quello tecnologico siano quelli su cui puntare anche in questi mesi. Non a caso molti segnali di trading continuano a suggerire l’acquisto di asset quali Regeneron Pharma (produttore dei vaccini) o di DexCom (produttore di strumenti ad uso di pazienti affetti da diabete). Lo stesso discorso vale per le cosiddette “big five” della tecnologia: Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google.