Un’idea, quella di un bagno notturno, che purtroppo si è trasformata in tragedia. Questa la sorte che ha colpito, ieri sera, Ulamek Grzegorzartur, sacerdote polacco di 32 anni, sparito tra le onde nello specchio di mare antistante il Castello di Santa Severa. L’uomo era il coordinatore di un gruppo di pellegrini, anch’essi polacchi, che da giorni avevano iniziato un tour per i principali santuari religiosi italiani.
La comitiva era ferma in un hotel della località balneare dove avrebbe dovuto trascorrere una notte per poi ripartire oggi, ma purtroppo è accaduto l’irreparabile. Il prete, infatti, ieri sera intorno alle 21,30 ha deciso di fare un bagno, nonostante le avverse condizioni e le forti correnti. Correnti che hanno rapito l’uomo portandolo al largo ed impedendogli di ritornare a riva. L’allarme è scattato intorno alle 23. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i sommozzatori dei Carabinieri e dei vigili del fuoco, insieme ai mezzi della capitaneria di porto che hanno immediatamente iniziato le ricerche protrattesi per tutta la notte, purtroppo senza esiti. Per lo meno fino a questa mattina quando, alle 10.30, le onde hanno restituito il corpo del sacerdote ai soccorritori spiaggiandolo qualche chilometro più a nord del castello. Una tragedia che va ad aggiungersi alle tante che ogni anno, purtroppo, si verificano in questo periodo. Basti ricordare il ragazzo di 15 marocchino annegato lo scorso anno, sempre di fronte al Castello di Santa Severa, anche lui tradito dalla corrente.