“L’infortunistica stradale insegna che nella generalità dei casi di un incidente non esiste la ragione o il torto al 100%, ma esiste la regola del concorso tra i protagonisti del sinistro e gli altri due fattori della circolazione stradale, ovvero la vettura e la strada”. Inizia così una lunga riflessione dell’ingegner Maurizio Biancone, consulente di infortunistica stradale che, a dieci giorni dal tragico incidente costato la vita ai fratelli Valentino e William Platania, torna su quanto accaduto nel tratto di Mediana che si incrocia con via delle Vigne. E secondo l’ingegner Biancone non tutte le responsabilità possono essere addossate alla presunta alta velocità della Peugeot 206 che si è infranta contro il muro. “L’incidente – sottolinea – è avvenuto in un tratto di strada che si trova in condizioni vergognose, con la pavimentazione dissestata in svariati punti, con un enorme avvallamento prima dell’incrocio, priva di marciapiedi e di illuminazione. Non solo, sempre in prossimità dell’incrocio il giorno dell’incidente e in quelli immediatamente successivi era presente una grossa quantità di ghiaìno terroso determinato dalla recenti piogge, ovviamente non ripulito da chi di competenza e provocato dall’assenza di opportune canalizzazioni e griglie per la raccolta e lo scarico delle acque piovane”. “Lungo quel tratto della Mediana, a fronte quindi di tutte quelle situazioni a rischio – denuncia ancora l’ingegner Biancone – non esiste alcun segnale di pericolo che possa mettere in guardia i conducenti dei veicoli”. In ultimo, il consulente di infortunistica stradale svela, carte alla mano, un retroscena inquietante. Nel dicembre dello scorso anno, il comando dei vigili urbani, in una lettera al sindaco e agli assessori competenti, aveva sollecitato il Comune a realizzare una rotatoria sperimentale proprio nel tratto di Mediana all’incrocio con via delle Vigne. “Probabilmente – conclude l’ingegner Biancone – se quella rotatoria fosse stata realizzata, la Peugeot 206 sarebbe stata costretta ad arrivare all’intersezione con una velocità sensibilmente inferiore”.