“Mentre la Regione accoglie le richieste di tanti sindaci della Tuscia e della provincia di Roma, finalizzate ad ottenere una moratoria inerente l’obbligo di trasferimento delle reti del servizio di gestione idrica a Talete ed Acea, il sindaco Cozzolino si è invece sbrigato ad applicare la sentenza del Consiglio di Stato e a trasferire la gestione del servizio alla società capitolina”. A parlare è il capogruppo de La Svolta Massimiliano Grasso, per quale Cozzolino ha risanato il bilancio del Comune a spese dei cittadini e che rileva come, ad oggi il passaggio ad Acea è compiuto solo per un pezzo. La rete idrica è infatti oggetto del fallimento di Civitavecchia Infrastrutture, il personale ex Hcs è rimasto nel limbo e il Comune ha passato solo la parte commerciale.
Per Grasso, i civitavecchiesi se ne accorgeranno tra pochi giorni con l’arrivo delle prime bollette, per cui dovranno pagare un discreto aumento ad Acea, che in questi primi mesi di gestione ha già avuto più di una difficoltà a garantire il regolare flusso idrico in molte zone di Civitavecchia.
“Questo – conclude il capogruppo de La Svolta – ora che la pentastellata Raggi “controlla” Acea, è il Movimento Cinque Stelle dell’acqua pubblica”.