Entra nel vivo l’iniziativa “Traversata per una stella”, giunta alla sua seconda edizione. Organizzata dall’associazione “Stella Polare Onlus” in collaborazione con “Nucleo Sommozzatori Santa Marinella” e “Amici della Darsena Romana”, il progetto prevede una traversata in pattino da Ustica a Santa Marinella, con 11 atleti, di cui 5 diversamente abili, che si alterneranno nella vogata contando di portare a termine l’impresa in 4 giorni.
“Stiamo per partire con la seconda edizione – spiega Giulia Bevilacqua, responsabile della comunicazione del progetto – e quest’anno il percorso è da Ustica a Santa Marinella. L’anno scorso siamo stati ad Olbia. Siamo quasi pronti, durante il periodo invernale gli allenamenti sono stati concentrati soprattutto nella piscina comunale con l’aiuto di un vogatore, mentre ora si sta provando il pattino che sarà utilizzato per la vogata da Ustica a Santa Marinella, passando per Ponza. A differenza dello scorso anno, abbiamo una finestra di tempo in cui dovrebbe partire il progetto. Possiamo pensare che la partenza sarà tra il 15 giugno e il 15 luglio, condizioni metereologiche permettendo e con l’ausilio sia delle Onlus protagoniste del progetto che dei Comuni che hanno patrocinato il progetto: Santa Marinella, Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli, Allumiere, Tolfa, Ponza, Ustica e il Comune di Santa Marinella insieme alla Cariciv e alla Fondazione del Drago, e anche la Capitaneria di Porto che, come sempre, ci aiuta e ci sostiene in tutti i nostri progetti. Sicuramente sarà emozionante. La cosa più bella che abbiamo sperimentato durante la scorsa edizione è stato il ritorno: abbiamo impiegato molto meno tempo rispetto a quello che avevamo programmato, sia per le condizioni meteo ottime che abbiamo trovato, sia per la bravura dei ragazzi. Credo che sarà l’ennesima, meravigliosa avventura”.
“L’importanza di questa iniziativa – dichiara Luca Grossi, responsabile della comunicazione del progetto – è doppia. Il primo scopo è raccogliere fondi attraverso la pubblicizzazione di un’iniziativa che prevede una traversata in pattino con un equipaggio misto di atleti normodotati e diversamente abili. Lo scorso anno siamo riusciti a raccogliere oltre 10.000 euro. Cercheremo di bissare il grande successo della prima edizione per cercare di dare ai ragazzi diversamente abili una struttura in cui poter fare attività anche d’inverno. Il secondo scopo, invece, è quello di dare un obiettivo ai ragazzi, perchè realizzare un’impresa di questo genere è difficile e colloca i diversamente abili allo stesso livello dei normodotati, se non più su”.
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