Tre assoluzioni e una condanna a un anno e sei mesi, pena sospesa. A quasi sei anni di distanza dal fatto, avvenuto il 9 aprile del 2010, è arrivata al Tribunale di Civitavecchia la sentenza nel processo per il crollo di uno stabile in lungomare Thaon de Revel, vicenda che fece molto rumore sia per il luogo dove avvenne l’episodio, sia per l’emozione che suscitò nell’opinione pubblica.
Indagati per il reato di abuso edilizio erano i fratelli Catello e Antonino Vicedomini, titolari del ristorante “O’ Pescatore” dove erano in corso lavori di manutenzione, il titolare della ditta che stava eseguendo lavori di manutenzione, Antonio Tangini, e il direttore dei lavori Salvatore Linardi. Tangini e Linardi dovevano rispondere anche di crollo colposo. Il Giudice Roberto Nespeca, ha assolto tutti e quattro dall’accusa di abuso edilizio. In particolare, Catello Vicedomini e Antonio Tangini sono stati assolti con formula piena per non aver commesso il fatto, mentre Antonino Vicedomini e Salvatore Linardi sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato. Un anno e sei mesi, pena sospesa, è stata la condanna inflitta invece a Salvatore Linardi per il reato di crollo colposo. “Ritengo – commenta l’avvocato Luigi Castaldi, difensore dei fratelli Vicedomini – che il Giudice abbia pienamente individuato i fatti storici per come si sono verificati. C’è poco da dire sulla formula delle assoluzioni”. L’avvocato Daniele Barbieri, difensore di Linardi, attende invece di conoscere le motivazioni della sentenza. “Aspettiamo i 90 giorni necessari per la pubblicazione – commenta – e quasi sicuramente presenteremo appello, anche in considerazione del fatto che le perizie tecniche, a nostro giudizio, sembravano non coinvolgere Linardi”.