“Al Comune non hanno accolto la richiesta di esenzione per i miei figli perchè il reddito risulta superiore ai 6 mila euro, ma non è così”. E’ quanto denuncia Carmela Palumbo, una cittadina che ha contattato la nostra redazione per segnalare la vicenda che la vede, suo malgrado, protagonista. Nello specifico, la signora aveva chiesto che per i suoi tre figli, frequentanti rispettivamente la quarta elementare, la prima elementare e il nido, ci fosse l’esenzione della tariffa per il servizio di trasporto scolastico e per la retta mensile, ma la richiesta è stata respinta.
La donna ha dovuto sospendere il figlio più piccolo dal nido, mentre per gli altri due paga oltre 200 euro al mese. “Il problema – sostiene Palumbo – è che è stato calcolato anche il reddito del mio ex compagno, che non vive più con me e con il quale non sono sposata. Io e i miei figli costituiamo un nucleo familiare a parte e l’esenzione mi spetta, soprattutto ora che non ho più la possibilità di mandare mio figlio più piccolo al nido e andare a lavorare. Rivolgo un appello affinchè la mia domanda di esenzione venga rivista”.