Tre migranti nascosti in un container sbarcato in porto sono stati salvati questa mattina dal personale di un’officina che opera nello scalo di Civitavecchia. Le urla all’interno del cassone hanno catturato l’attenzione degli operai, che stavano per intervenire per ripararne una parte danneggiata. I tre ragazzi, tutti africani, si erano nascosti lì dentro, chissà da quanto, per viaggiare clandestinamente.
Starà alla Polizia, intervenuta insieme ai Vigili del Fuoco della caserma Bonifazi ai quali è spettato il compito di aprire il container, capire da quanto tempo i migranti erano in viaggio e da quale porto ha avuto origine il loro viaggio. Un viaggio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche se non fosse stato per il malfunzionamento del container e per l’attenzione degli operai della ditta. Appena tornati in libertà, uno di loro ha tentato la fuga, ma è stato immediatamente intercettato dalla Polizia.
Sullo stato di salute dei ragazzi è intervenuta anche la direttrice sanitaria della Asl Roma 4, la dottoressa Simona Ursino. “I tre uomini sono stati trasportati presso l’ospedale San Paolo di Civitavecchia – ha affermato – dove gli sono state prestate le prime cure. I medicini non hanno evidenziato sintomi di disidratazione e le loro condizioni di salute risultavano buone e per questo sono stati dimessi”.