Non è solo il Tribunale di Civitavecchia ad avere carenze di personale. Questo è quanto emerso dall'incontro che si è svolto questa mattina tra il presidente della Corte d'Appello di Roma, Giorgio Santacroce, e quello del Palazzo di Giustizia di via dell'Immacolata, Mario Almerighi.
Durante il colloquio, che ha visto la partecipazione di molti magistrati e di alcuni membri della cancelleria, il massimo esponente della Corte di Appello romana ha spiegato che il problema dell'assenza di funzionari non riguarda soltanto gli uffici giudiziari di Civitavecchia, ma tutte le strutture della provincia. "La Corte d'Appello di Roma – ha affermato Santacroce – è una tra le più grandi in Italia ed è composta da nove sedi; in ognuna di queste si registra purtroppo una mancanza di personale; le difficoltà nella gestione, quindi, sono comuni e sfortunatamente non si è ancora riusciti a risolverle". Santacroce ha quindi informato di aver richiesto un incontro con il Ministro della Giustizia Antonino Alfano, dal quale spera di ottenere preziose rassicurazioni sulla possibilità di procedere a nuove assunzioni. Per quanto riguarda infine il problema dell'impiego dei funzionari in organico a Civitavecchia ma operanti ha Roma, il presidente Santacroce ha dichiarato che si arriverà ad una soluzione solo al termine del 2008; fino a quel momento il personale in questione dovrà rimanere negli uffici della capitale.