Il personale della squadra anticrimine del commissariato di Civitavecchia ha concluso in questi mesi una articolata indagine nei confronti di un sodalizio dedito a truffe su persone anziane, le quali con artifici e raggiri, venivano indotte a prelevare presso gli istituti di credito, ove erano correntisti, tutti i loro risparmi per poi finire nelle mani dei loro aguzzini.
L’indagine ha preso le mosse dalla denuncia di una anziana donna civitavecchiese, C.M.A., di 76 anni, attirata da una giovane donna, piuttosto distinta, china a terra, con il tacco della scarpa rotta. Nella circostanza l’anziana signora veniva avvicinata da un uomo a bordo di una vettura che le chiedeva dove si trovasse il magazzino La Roche. Interveniva allora la donna con la scarpa rotta che, asserendo di essere un medico, si offriva di accompagnare l’uomo nella località interessata, invitando però anche l’anziana ad unirsi a loro, in quanto le sembrava sconveniente andare in macchina con uno sconosciuto. Durante il tragitto la giovane donna si fermava presso una banca dove diceva di dover prelevare del denaro da devolvere in beneficenza, ritornando però senza aver effettuato l’operazione per un disguido della banca. Dopo lunga opera di persuasione la giovane convinceva l’anziana ad attingere soldi dal suo conto corrente per ottenere la somma di euro 15.000, ma l’impresa non riusciva per un problema di carattere tecnico della banca. Allora i due complici convincevano la povera vecchietta a seguirli presso un’altra banca dello stesso istituto di credito a Roma dove però una impiegata e la guardia giurata, insospettiti dalla presenza intorno alla vecchietta delle persone, temporeggiavano nella consegna del denaro, tanto da indurre i malviventi a desistere e ad allontanarsi.
Da qui le indagini del personale di questo Commissariato che riusciva ad attribuire una identità certa ai truffatori attraverso alcune testimonianze. Ulteriori accertamenti consentivano di risalire al modello e alla targa della vettura utilizzata per gli spostamenti. Le indagini si sono protratte per diversi mesi conducendo alla individuazione di una organizzazione composta da 7 elementi, 3 uomini e 4 donne, tutti già con numerosi precedenti penali a carico, dediti alla commissione di “Truffe seriali” sempre in danno di signore anziane. un’organizzazione, che operava in tutto il Lazio, è stata smantellata e i 7 truffatori deferiti all’ autorità giudiziaria.