Tumori in calo rispetto agli anni passati ma comunque in numero superiore rispetto della media regionale. È uno dei dati emersi nel corso dell’incontro organizzato dall’Osservatorio Ambientale e dalla Asl Roma 4 al termine del primo anno di attività del progetto di sorveglianza epidemiologica del territorio e potenziamento del Registro Tumori Lazio.
È stata Chiara Badaloni, del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale ad illustrare l’imminente attivazione (entro fine febbraio) della piattaforma online “MonitorSalute”, per il monitoraggio dello stato di salute della popolazione residente nei comuni dell’Osservatorio Ambientale, ovvero Civitavecchia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Tarquinia e Monte Romano, sottoposta da tanti anni a diverse fonti inquinanti importanti, come porto e centrali.
“Analizzando la distribuzione spaziale dei tassi di incidenza dei tumori – ha affermato Badaloni – e confrontando due intervalli temporali, dal 2010 al 2015 e dal 2016 al 2022, si osserva una diminuzione. Nel secondo periodo, infatti, si registra un netto miglioramento, un dato positivo che indica un progresso nella salute della popolazione. Si tratta, infatti, di tumori maligni che riguardano sia uomini che donne”.
Nonostante il trend sia positivo, la situazione del territorio composto dai sei comuni dell’Osservatorio Ambientale è tutt’altro che rosea. Il rischio per la popolazione di contrarre alcune patologie risulta infatti più alto rispetto alla media della Regione Lazio. Per esempio, per il tumore di trachea, bronchi e polmoni si osserva che il valore rilevato dalla Asl Roma 4 indica un eccesso rispetto al valore di riferimento medio della Regione Lazio. Questo vale sia per gli uomini che per le donne.