Ha avuto grande seguito ed ha alimentato il dibattito politico, la trasmissione che è andata in onda ieri mattina su TeleCivitavecchia, nella quale l’ecologista Mario Agostinelli ha lanciato l’idea di un progetto ad idrogeno che potrebbe essere adattato a Civitavecchia, nell’ambito della riconversione di Torre Valdaliga Nord.
Progetto sul quale sta lavorando l’associazione Città Futura, che ha chiesto al sindaco Tedesco un consiglio comunale aperto su Tvn e la costituzione di una task force ad hoc.
“Credo sarebbe un grave errore – dichiara Mario Agostinelli – pensare al turbogas in questo momento. Il tasso di emissione di CO2 è talmente elevato da non riuscire a mantenere l’obbligo che Parigi ci aveva consegnato. L’Europa infatti propone entro il 2030 una quantità di energie rinnovabili pari al 68% e quindi non si vede dove si dovrebbe mettere il gas. E fare un investimento oggi sul gas avrebbe un costo assolutamente inadeguato. Perchè buttare soldi in un periodo così difficile? Si potrebbe risanare e avere grandi fondi dall’Unione Europea. Proprio qualche giorno fa l’UE ha siglato un accordo dove per la prima volta il vettore idrogeno che si accompagna alla decarbonizzazione potrebbe risolvere i problemi. Civitavecchia mi sembra pronta per questo ma le grandi potenze economiche e anche l’incertezza della politica frenano il cambiamento che deve esserci”.
“Purtroppo – commenta Ismaele De Crescenzo – assistiamo solo ad un grande silenzio. Ciitavecchia merita di diventare un laboratorio virtuoso per la riconversione e la bonifica dell’intero territorio. Il Comune deve immediatamente fare due cose: un consiglio comunale aperto su una proposta di Civitavecchia come laboratorio su idrogeno da rinnovabili e una task force immediata con tutte le forze politiche, sindacali, imprenditori ed esperti”.
1 Comments
giovanni
Il buon Agostinelli dovrebbe prima spiegare con quale metodo produrre l’idrogeno perchè i metodi per ottenere grandi quantità per produrre energia elettrica hanno come sottoprodotti anidride carbonica usando metano o carbone.
Se poi si vuole fare i farmacisti c’è sempre l’idrolisi dell’acqua ma solo per piccole quantità