Importanti esiti dell’incontro svoltosi questa mattina in videoconferenza tra Amministrazione Comunale, Regione Lazio e organizzazioni sindacali, per discutere del futuro della centrale di Torre Valdaliga Nord.
Nel corso dell’incontro l’assessore regionale alla transizione ecologica Roberta Lombardi ha anticipato il no della Pisana alla trasformazione a gas dell’impianto.
Presenti all’incontro anche i consiglieri regionali Gino De Paolis, Devid Porrello e Marietta Tidei, Stefania Pomante (Cgil), Giancarlo Turchetti (Uil), Paolo Sagarriga Visconti (Cisl), Roberto Bonomi (Usb), Giuseppe Casafina (Fiom-Cgil) e tecnici dell’Assessorato regionale al Lavoro.
Dopo l’introduzione del Sindaco Ernesto Tedesco, l’Assessore Lombardi ha illustrato, interagendo con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, i piani della Regione Lazio per la transizione ecologica del polo energetico di Civitavecchia. Secondo l’Assessore, la direzione da prendere è quella di un Distretto delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, per la quale si produrrà un progetto di fattibilità: perciò occorre pensare alla riconversione delle aziende attraverso un piano che le trasformi in manutentrici, distributori e commercializzatori di tecnologie rinnovabili. Roberta Lombardi ha inoltre reso noto che sta tracciando, assieme al collega Di Berardino, un percorso per giungere a forme di riqualificazione professionale dei lavoratori, utilizzando il fondo sociale europeo, coinvolgendo anche gli istituti tecnici sull’orientamento alle nuove professioni. Altri temi affrontati la riconversione ambientale anche del porto e la Zona Logistica semplificata.
In merito al futuro della centrale di Torre Valdaliga Nord, l’Assessore Lombardi ha detto che la Regione Lazio è contraria alla richiesta di conversione a gas. Più approfonditamente, queste le parole dell’Assessore: “Dimostreremo ad Enel, conti alla mano, che la centrale non serve”.
Dalle parti sindacali è stata evidenziata la necessità che la Regione quantifichi le risorse concretamente attivabili e le ricadute occupazionali previste con riguardo alla proposta avanzata, ricordando che il tema dello sviluppo (sicuramente più ampio di quello relativo al solo comparto energetico), dovrà comunque essere ripreso presso il Mise e ministeri competenti con l’obiettivo di attivare strumenti di programmazione contrattata.
I partecipanti al Tavolo del lavoro esprimono comunque profonda soddisfazione circa gli esiti della riunione e in particolare sulle prospettive illustrate dall’Assessore Lombardi, che ringraziano per l’attenzione dedicata al territorio.