“Nessuno finora ha sentito il bisogno di commentare l’istituzione dei delegati safety d’area, nessuno ha provato il minimo imbarazzo di fronte a un accordo che ha un fine chiaro come il sole, quello di dare l’illusione di un impegno sulla sicurezza che invece non c’è, di convincere l’opinione pubblica che in Enel, dopo tre morti sul lavoro in pochi anni, le cose stanno finalmente cambiando”. È il duro commento dell’Unione di Base della centrale di Torre Valdaliga Nord, dopo la denuncia che l’istituzione di alcune figure deputate al controllo della sicurezza in centrale sarebbe avvenuta al di fuori di quanto previsto dalla vigente normativa.
In questo senso la Usb continua a parlare di “sicurezza di facciata” e di “delegati fantoccio che – si legge sempre nella nota – fanno comodo solo a chi vuole occultare la realtà”. Il sindacato di base chiede che vengano “eletti i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in tutte le aziende che operano a Tvn, che venga potenziato il loro ruolo con specifici accordi locali e soprattutto che si sostituiscano al più presto – conclude la nota – le inconsistenti figure dei delegati safety”. Infine la Usb chiede che la Asl effettui i controlli dovuti e alla politica e alle istituzioni un intervento.