Il sindaco Moscherini in serata ha emesso una nuova ordinanza, relativa all’esercizio della centrale di Torre Valdaliga Nord, per la quale aveva disposto la chiusura per i prossimi quindici giorni, a seguito dell’incidente mortale in cui sabato mattina aveva perso la vita il giovane operaio di Tarquinia, Sergio Capitani. Il nuovo provvedimento firmato dal primo cittadino, che è immediatamente esecutivo, rettifica una serie di punti della precedente ordinanza.
Le nuove direttive sono venute al termine dei lavori di oggi della task force tecnica, che si è riunita al Pincio dalle 15, dopo la riunione istituzionale svoltasi a sua volta stamattina, sempre in Comune, e alla quale avevano preso parte su convocazione del sindaco l’Enel, l’Inail, la Asl Roma/F, le organizzazioni sindacali confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, le imprese locali, la Federlazio e l’Ispesl. Come detto la task force si è riunita subito questo pomeriggio per esaminare tutta la documentazione relativa agli standard di sicurezza della centrale di Torre Valdaliga Nord, sulla base dei protocolli, mentre sempre oggi sono iniziate le ispezioni disposte dalla Procura della Repubblica. Ai lavori della task force hanno preso parte tecnici dell’Inail e della Asl, mentre per la giornata di oggi non hanno partecipato le organizzazioni sindacali, tra le quali in mattinata si era registrata una divergenza di vedute. Divergenza che, stando a quanto riferito nel pomeriggio dalla segretaria della Fiom Cgil, Elsa Bertero, sarebbe rientrata, per cui i sindacati contano di prendere parte al gruppo di lavoro nei prossimi giorni. Sulla base degli esiti del lavoro di questo pomeriggio, come detto, il sindaco Moscherini ha firmato la nuova ordinanza. Si prevede che l’Ispesl, la Asl e l’Inail continuino a verificare la documentazione relativa alle procedure adottate e alle misure di sicurezza, sia nell’area di cantiere sia in quella di produzione, entro le ore 12 di venerdì. Sulla base della loro relazione al sindaco l’Enel è autorizzata al riavvio della sezione terza entro le 24 di domenica, per riportarla nelle condizioni di esercizio, consentendo così le verifiche a caldo. Quanto alla sezione seconda, al momento in fase di prova e di avviamento, Enel potrà riaprire il cantiere a partire dalle ore 7 di venerdì e sulla base della relazione al primo cittadino potrà riavviarla per continuare le prove di esercizio e poi le verifiche a caldo. Quanto infine alla sezione quarta al momento spenta, si autorizza la verifica a freddo.