La Fiom Cgil annuncia un altro sciopero di 8 ore per lunedì prossimo. La decisione è stata presa dopo l’incontro con il sindaco di mercoledì, convocato per approfondire la grave crisi occupazionale dei metalmeccanici dell’indotto Tvn ed in particolare per le situazioni dei dipendenti Armeni Wpa e Mosis. Per l’occasione sono stati convocati anche i vertici di Enel, che però non si sono presentati.
“È un atteggiamento che riteniamo molto grave – affermano dalla Fiom – oltre che poco rispettoso di tutte le parti, anche considerando che, al Tavolo generale istituzionale per il Lavoro del 28 giugno, Enel stessa aveva dato disponibilità ad esaminare e sanare tali emergenze”. L’organizzazione sindacale afferma che con lo sciopero di lunedì si torna a ribadire che le condizioni delle persone che lavorano vengono prima delle ragioni di mercato, a maggior ragione trattandosi di impianti che necessitano di manutenzioni continue, e che la necessaria riconversione industriale deve prevedere il mantenimento di tutti posti di lavoro. L’astensione dal lavoro avrà la durata di 8 ore con presidio davanti alla centrale di Torre Valdaliga Nord. Per tutta la settimana, inoltre, i lavoratori non effettueranno prestazioni in straordinario, prestazioni in reperibilità e altre prestazioni flessibili.