Qual è il futuro dei tanti lavoratori della Centrale Enel di Torrevaldaliga Nord? Le istituzioni e gli industriali, aldilà dei convegni di approfondimento, che idee hanno e quando attiveranno i tavoli sindacali di confronto? Sono le domande che si pongono Fiom – Cgil e la Uilm – Uil territoriali e che hanno portato i metalmeccanici di TVN ad aderire alle quattro ore di sciopero nazionale in tutte le aziende metalmeccaniche del Paese proclamate da Fim, Fiom e Uilm nazionali.
Lunedì prossimo i lavoratori della centrale incroceranno le braccia per le prime ore dei proprio turni: giornaliero, mattina e pomeriggio del 10 luglio e il turno di notte tra il 10 e l’11 luglio. Previsto anche volantinaggio con presidio nel piazzale antistante cancelli TVN. “In questi decenni sono sostanzialmente spariti dal nostro Paese interi settori produttivi e il Governo non ha ancora aperto un vero confronto con le imprese e i sindacati per “progettare” il futuro dell’industria metalmeccanica in Italia.
Usa e Cina stanno già lavorando per essere leader nella transizione verso le tecnologie future, mentre il nostro Paese è al palo e il Governo decide senza alcun confronto vero con i sindacati.
CIVITAVECCHIA
Qual è il futuro dei tanti lavoratori della Centrale Enel di Torrevaldaliga nord?
Le istituzioni e gli industriali, aldilà dei convegni di approfondimento, che idee hanno e quando attiveranno i tavoli sindacali di confronto?
È ora di concretizzare i progetti industriali tanto pubblicizzati sul territorio e di lavorare per affiancargli nuove filiere produttive. L’indotto di TVN peraltro è cresciuto, con nuove assunzioni di lavoratori per lo più con contratti a termine anche per garantire la tenuta energetica nazionale durante la crisi.
Cosa succederà dal 30 settembre, quando scadrà il decreto che ha “massimizzato” l’uso delle Centrali a carbone e visto il prezzo del gas in costante discesa? La tutela occupazionale in vista della decarbonizzazione deve essere il primo obiettivo di tutte le parti!”.