E intanto anche l'Udc ha elaborato la propria linea politica in vista del prossimo incontro di maggioranza, che dovrebbe svolgersi domani mattina. Un documento politico sottoscritto dal capogruppo consigliare, Gianfranco Bergodi, dal segretario Pietro Messina e dal suo vice Marco Di Gennaro, e sostenuto anche dal segretario provinciale Mario Sisto Ferrante.
“Costruire insieme un percorso fatto di confronto tra le varie prospettive di analisi e di decisioni condivise – si legge nel documento – è sempre stato e resta per l'Udc un preciso dovere di ogni singolo partito e dell'intera coalizione, così come la certezza che ogni decisione sia presa per il bene di molti e non per l'interesse di pochi deve risultare in ogni atto amministrativo”. L'Udc sottolinea la necessità della “partecipazione” e rifiuta ogni “centralismo democratico”, come “presupposto del buon governo”. Una rivendicazione di collegialità, che anch'essa suona in qualche modo come una critica velata rispetto a come è stata fin qui condotta la verifica, al punto che il partito la considera ancora da iniziare. Bisognerà vedere se anche per il sindaco è così. Intanto l'Udc chiude il documento esprimendo “apprezzamento e condivisione per il lavoro svolto dal segretario Messina, dal vice-sindaco Gino Vinaccia, dal gruppo consiliare e dai consiglieri circoscrizionali”.