La Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con i Carabinieri della forestale hanno promosso l’iniziativa” Un albero il futuro” che si è tenuta nella mattina di martedì presso il Giardino dei Giusti degli Orti solidali a Villa Albani.
Qui da ormai 2 anni e mezzo, gli ospiti delle convivenze protette della Comunità di Sant’Egidio coadiuvati dai volontari conducono il progetto Orti solidali che ha permesso di bonificare e restituire alla città un luogo di grande bellezza e significato storico. In quest’ambito la Comunità ha promosso la creazione di un Giardino dei Giusti , in collaborazione con Gariwo (acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide) la fondazione internazionale che fin dal 2001 si occupa di promuovere la conoscenza e l’interesse verso le figure e le storie dei Giusti.
Molte sono le iniziative che si svolgono nel Giardino che ricorda l’impegno di uomini e donne che si sono impegnati a soccorrere i perseguitati durante i genocidi, a difendere la dignità umana calpestata nei regimi totalitari e a testimoniare la verità. Ai piedi di ogni albero , grazie all’aiuto della Fondazione Cariciv, sono state poste delle targhe che ricordano il nome di queste coraggiose persone.
L’evento del 23 maggio si inscrive nel progetto nazionale promosso dal Ministero della transizione ecologica e dei Carabinieri forestali che ha l’obiettivo, attraverso la piantumazione di alberi e arbusti, di formare un grande bosco diffuso della legalità contrastando così concretamente i cambiamenti climatici.
A questo momento, organizzato in una data simbolo dell’impegno per la legalità , quello della strage di Capaci , hanno partecipato l’Assessore ai Servizi sociali , Deborah Zacchei, i carabinieri della Forestale, Valerio Finori e Alfredo Cea e per la Comunità di Sant’Egidio Massimo Magnano , Antonella Maucioni e le persone che lavorano per il giardino. Era presente anche la classe 5BE dell’IIS Stendhal accompagnata dai docenti Guerriero e Camussi e proprio gli studenti hanno messo a dimora gli arbusti e gli alberi di piante mediterranee donati dai Carabinieri.