Il 27 luglio di un anno fa il 7bello diventava campione del mondo a Gwangju. Tra i protagonisti azzurri anche il civitavecchiese Marco Del Lungo. Nella finale, andata in scena in un afoso sabato mattina di luglio e seguitissima dagli appassionati di pallanuoto in città e non solo, la squadra del ct Sandro Campagna travolgeva la Spagna e si portava meritatamente a causa l’alloro iridato.
Da quel giorno le cose sono notevolmente cambiate, soprattutto per la questione Covid-19 che ha costretto al rinvio, si spera, delle Olimpiadi. Marco Del Lungo ha ancora negli occhi tutte le emozioni vissute a Gwangju, dove ha dimostrato di essere sicuramente uno dei tre migliori portieri attualmente al mondo. Un’emozione poi vissuta anche a Civitavecchia, dove la calottina rossa del 7bello è tornato per essere abbracciato e festeggiato dalla città.
“L’emozione è ancora viva – afferma Marco Del Lungo – il ricordo più bello è quando siamo saliti sul podio, abbiamo fatto qualcosa di spettacolare, è stato un risultato che non ci aspettavamo. Tutto è stato merito della crescita esponenziale del gruppo. Abbiamo dato piena dimostrazione del nostro valore e del nostro potenziale. Siamo stati compatti in difesa ed in attacco, non ci sono mai stati egoismi ed ognuno di noi si è messo a disposizione del proprio compagno”.