E’ iniziato l’anno scolastico stamattina per gli studenti frequentanti le scuole medie inferiori e superiori. Domani apriranno i battenti le scuole elementari e materne ed un vero e proprio esercito di alcune migliaia di bambini saranno alle prese con il primo giorno di scuola, mentre per altri frequentanti, invece, le scuole elementari e d’infanzia parastatali l’inizio è previsto per dopodomani. Si profila per docenti e scolaresche un anno didattico tutto da scoprire grazie alle novità introdotte dalla Riforma scolastica Moratti il cui fine è quello di insegnare ai bambini “a saper ragionare”. Quindi un nuovo approccio con le discipline e le attività secondo il ciclo d’appartenenza ed un diverso modo di affrontare la metodologia didattica per i docenti che si vedono, peraltro, alle prese con una riduzione non solo del programma didattico annuale, ma anche dell’organico con la presenza del “tutor” o insegnante predominante con alcuni docenti che ruotano ed hanno un orario settimanale a geometria variabile. Altra “nuova” della riforma: il “Portfolio”, ovvero una sorta di curriculum vitae scolastico, anche sostitutivo della vecchia scheda di valutazione, che i bambini si porteranno dietro fino alle scuole medie inferiori in rispetto al discorso della continuità didattica. Ma i lati oscuri della Riforma sono tanti e proprio durante i primi giorni di settembre è stato forte il senso di smarrimento che hanno avvertito insegnanti e direttori che, modifiche ed approfondimenti a parte, tardivi nell’arrivare, avranno ancora un anno di rodaggio prima che diventi completamente a regime.