Sfidando la pioggia e il freddo, alcune decine di lavoratori questo pomeriggio hanno risposto all’invito dell’Ugl a partecipare al sit-in di protesta davanti al Comune per rilanciare la vertenza Tirreno Power.
Il sindacato chiede di riaprire la discussione sul riassorbimento dei lavoratori della centrale di Torrevaldaliga Sud. “Ci sono accordi scritti e firmati che non possono essere ignorati – dichiara Mauro Cosimi dell’Ugl Chimici Energia – è inutile dire che non sono più attuali, perché la centrale è lì ed ancora funziona, e l’intesa non riguarda solo l’entrata in esercizio di Torrevaldaliga Nord. Con questa iniziativa, a cui ne seguiranno altre, vogliamo tenere alta l’attenzione su questa vicenda, che coinvolge diversi lavoratori e non solo della centrale di Torrevaldaliga Sud. Stiamo registrando, purtroppo, dei problemi anche nell’indotto, come nel settore mensa e pulizie. Bisogna intervenire, prima che la situazione precipiti, e per questo chiediamo che venga ripreso il dialogo istituzionale che si è interrotto e che vede il Ministero dello Sviluppo Economico nell’importante ruolo di arbitro, senza dimenticare, ovviamente, Tirreno Power ed Enel”.
Alla protesta dell’Ugl non c’erano solo i lavoratori di Tirreno Power. Presenti anche dipendenti delle aziende dell’indotto e di altre realtà in crisi. Tra loro, alcuni ex operai della Privilege, che attendono risposte dalle istituzioni. “Abbiamo avuto una riunione la settimana scorsa con i rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale – dichiarano i lavoratori – sono anni che sentiamo promesse, vogliamo azioni concrete. Sembra che qualcosa si stia per muovere, speriamo che sia la volta buona”.