Erano attesi per oggi i risultati delle nuove analisi condotte sulle acque cittadine per capire se le elevate concentrazioni di trialometani fossero diminuite nel corso degli ultimi tre giorni. Venerdì mattina, la Asl Roma 4 aveva reso noti i risultati dei test effettuate sui campioni di acqua potabile prelevati il 13 giugno in Via Guttuso e Via Ugo D’Ascia, i quali avevano però confermato la presenza di valori non conformi relativamente alla concentrazione dei trialometani.
Nella stessa giornata di venerdì, quindi, erano stati effettuati nuovi campionamenti, i cui esiti sarebbero dovuti essere resi noti in giornata. Nulla, invece, è stato comunicato. In attesa di buone notizie, almeno si spera, che potrebbero arrivare forse già domani, resta pertanto al momento confermata l’ordinanza sindacale di non potabilità emessa dal sindaco Ernesto Tedesco per usi alimentari relativamente alle seguenti zone: la parte alta del quartiere San Liborio, zona alta di via Nuova di San Liborio, zona di via Terme di Traiano alta tra strada della Ficoncella e via Leopardi, comprese tutte le vie che originano in questo tratto da via Terme di Traiano, Strada della Ficoncella, via Guastatori del Genio, via del Casaletto Rosso, via Monsignor Vito Mandolini, zona alta Strada delle Boccelle, via Mercuri. Escluso dall’ordinanza il presidio ospedaliero San Paolo in quanto servito dall’Acquedotto Peschiera per il 95% e per una quota minima, circa il 5%, dal Mignone.
Come si ricorderà, in un primo momento e a scopo precauzionale, l’ordinanza del primo cittadino era stata estesa a tutto il territorio del comune di Civitavecchia, salvo poi essere ristretta ad alcune zone, dopo le precisazioni da parte di Acea Ato2 in merito all’area interessata relativamente alle forniture servite dall’acquedotto del Nuovo Mignone.