Si apre un nuovo fronte nello scontro tra sindacati e amministrazione comunale. Dopo il salario accessorio, questa volta al centro della polemica ci sono due delibere di giunta che riguardano il trasferimento di alcuni dipendenti di Palazzo del Pincio. Un atto duramente contestato anche dall’Usb Pubblico Impiego, che chiede la revoca delle delibere e un incontro con il sindaco e la segretaria generale del Comune per discutere la vicenda.
“Tempo fa – sostiene l’Usb Pubblico Impiego – abbiamo sostenuto che quello che stava facendo questa giunta pentastellata era solo una stortura. Dopo la Macro ora è arrivata la Micro, la Performance e gli spostamenti dei lavoratori. La stortura è completa. Trasferimenti di dipendenti senza né capo né coda, mortificazione totale di lavoratori che hanno esperienza trentennale addirittura prossimi alla pensione, lauree, master, titoli e profili e soprattutto una dignità che non può essere scalfita da una setta di assessori uomini e donne laureati che si divertono a riempire quadrati con i nomi dei lavoratori anziché amministrare, forse hanno studiato la Battaglia Navale o il Mercante in Fiera? Siamo d’accordo con le altre sigle sindacali. La Macro è illegale e tecnicamente fa acqua da tutte le parti, la Micro e la Performance 2014/2016 ancora peggio e i trasferimenti fatti repentinamente e senza rispetto dei criteri, criteri stabiliti da precedenti accordi sindacali con le amministrazioni precedenti e inseriti nel Contratto Decentrato anche se scaduto. Questa giunta lo ritiene scaduto solo quando interferisce con i loro provvedimenti e poi lo ritiene valido per altro a proprio favore. Alcuni esempi che dimostrano l’incongruenza di tale piano partorito non si sa con quale principio: trasferimento di dipendenti già in pensione da diversi giorni; si toglie dopo anni di esperienza e corsi, anche per la posta non cartacea, certificata e la Pec, la dipendente di livello più alto dall’Ufficio Protocollo e la si manda all’Ufficio Commercio, poi si toglie la dipendente dell’Ufficio Notifiche che da poco era stata istruita per quell’Ufficio e la si manda al Protocollo, peccato che ora è scoperto il difficile Ufficio Albo Pretorio e Notifiche; si tolgono dall’Anagrafe cinque unità tra funzionari e dipendenti con compiti importanti e difficili e si sostituiscono con sole due unità senza esperienza in materia; la funzionaria x Istat mandata ai Servizi Sociali, gli impiegati ufficiali di anagrafe mandati ai Tributi insieme all’altro dipendente addetto alle Carte di Identità; ma come possono essere garantite queste funzioni di legge? trasferimenti a doppio servizio, 50% nell’ufficio di appartenenza e l’altro 50% in un altro ufficio senza senso; tre esempi: il funzionario Programmatore di sistema dall’Archivio che necessita di procedure di legge ai Tributi, l’impegato dell’Ufficio Sito Istituzionale, tra l’altro unico giornalista iscritto all’Albo, all’Ufficio Contratti al 50%, infine l’impiegato dell’Ufficio personale che segue tutta la parte dei Fondi Salario Accessorio trasferito a metà con i Tributi; l’istruttore tecnico da 30 anni addetto alla manutenzione scolastica trasferito senza alcuna motivazione e rispetto dei criteri; geometri e funzionai tecnici sballottati da un ufficio a un altro. A tutto ciò vanno aggiunte tutte le altre situazioni che sono state annullate perché ancora più evidenti. Anche la Usb Pubblico Impiego chiede la revoca delle due delibere di Giunta e un incontro urgente con il sindaco e la presidente della delegazione trattante che poi è la segretaria generale per ricordare a questa giunta che esiston rapporti sindacali di collaborazione ma anche e soprattutto di legge. Forse la giunta Cozzolino vuole imitare le scelleratezze delle giunte di Roma e Pomezia? Noi faremo di tutto per impedire la devastazione dei servizi”.