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La Usb Lavoro Privato lancia l’allarme per il mancato pagamento degli stipendi di marzo da parte della Royal Bus. Il sindacato parla di situazione preoccupante per i lavoratori, che appena usciti da un periodo di cassa integrazione speravano di poter tornare alla normalità e che invece stanno attendendo da dieci giorni il pagamento delle spettanze dall’azienda per la quale lavorano. Usb Lavoro Privato informa di aver interessato del caso, ma senza risultato, sia Port Mobility che la stessa Autorità Portuale, e, dichiarandosi consapevole delle difficoltà in cui si è trovata Royal Bus, sottolinea che i lavoratori non possono sopportare a lungo una simile situazione.
L’organizzazione sindacale sollecita quindi il pagamento degli stipendi di marzo, chiedendo a tutti i soggetti coinvolti di farsi parte attiva per la soluzione del problema e preannunciando iniziative di protesta qualora non arrivassero risposte positive. “Peraltro – conclude Usb Lavoro Privato – con l’avvio della stagione crocieristica l’attività lavorativa si sta incrementando, da inizio marzo Port Mobility ha riattivato le tradizionali quattro linee di navettamento e Royal Bus non solo ha richiamato in servizio tutto il proprio personale ma è ricorsa anche ad impieghi aggiuntivi”.