“Quello approvato qualche giorno fa dalla Giunta regionale non è un atto che risolve il problema degli usi civici dei civitavecchiesi”. A sostenerlo è il presidente delle Università Agrarie del Lazio, Marcello Marian, secondo il quale l’unico organo preposto dalla legge a dirimere queste situazioni è il Commissario agli Usi Civici. In sostanza, secondo Marian, la Regione non può decidere in autonomia rispetto all’esistenza o meno degli usi civici a Bandita della Mortelle, essendoci dei processi in corso ed una procedura giudiziaria, ancora aperta.
“Secondo me non è un atto che risolve il problema per una parte dei civitavecchiesi – spiega Marian – perché l’unico organo preposto dalla legge a dirimere queste situazioni è il commissario agli usi civici, ovvero le magistrature superiori quando la sentenza del commissario viene appellata. Quindi la Regione non può decidere da sola che lì c’è o non c’è il gravame, perché ci sono dei processi in corso e c’è una procedura giudiziaria. Se non si chiude quella procedura, nessuno può dire c’è o non c’è. Ci possono essere le relazioni dei tecnici che affermano una cosa o un’altra, ma per dirimere questa situazione ci vuole la sentenza definitiva. Questa delibera dà mandato al comune di Civitavecchia di rilasciare le certificazioni attestanti la mancanza di vincolo di uso civico su quei territori, ovvero quelli della Bandita delle Mortelle. Se io fossi con il comune di Civitavecchia, aspetterei la sentenza definitiva. Come si muoverà l’Università Agraria di Civitavecchia? Io ho sentito l’Università Agraria di Civitavecchia e mi hanno riferito di aver dato incarico ad un avvocato per dirimere questa situazione, citando la stessa Regione Lazio e diffidandola dal ritirare quel provvedimento perché è un provvedimento che metterebbe in difficoltà non l’Università Agraria in quanto tale, ma proprio il diritto che questa vanta su quei territori. La Regione ha le sue competenze ed è giusto che agisca secondo le sue competenze, ma quando il giudice si sarà pronunciato in via definitiva. Non so quando, perché purtroppo la magistratura ha i suoi tempi”
1 Comments
giovanni
Sarei molto curioso di sapere quanto ha incassato Università Agrarie per liberare i proprietari delle case del fardello e soprattutto cosa ci hanno fatto visto che l’Università Agraria non è una società a scopo di lucro.