“Spiace constatare che il signor Emanuele La Rosa abbia perso un’altra occasione per evitare di fare una figuraccia. Ma dato che ha tirato in ballo me e il mio collega Emiliano Minnucci è doveroso fare alcune precisazioni in merito alla vicenda degli Usi civici a Civitavecchia”. A parlare è la consigliera regionale del Pd, Marietta Tidei per la quale forse La Rosa farebbe bene a studiare meglio la questione e soprattutto a comprendere meglio il significato delle parole.
“Anzitutto – prosgue – vorremmo ricordare a La Rosa che ne io né Minnucci siamo in Parlamento. Nonostante ciò e proprio perché riteniamo arrivare il prima possibile a una soluzione definitiva della questione ci siamo impegnati in prima persona in Regione, così come gli altri consiglieri del territorio. La Rosa dice che il tavolo che si è svolto in Regione è stato inutile. Non è così: è stato un passo importante per proseguire quel percorso che per arrivare a soluzione definitiva necessita dello sforzo di tutti. Rimango convinta che, dopo la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso maggio, la soluzione migliore potrebbe arrivare da una modifica alla legislazione nazionale. Un intervento che siamo tornati concretamente a sollecitare. Non sfuggirà a La Rosa che proprio su nostra iniziativa, nell’ambito dell’esame parlamentare della legge di bilancio, abbiamo sollecitato e ottenuto la presentazione di un emendamento attraverso il nostro collega di partito, il senatore Francesco Verducci: emendamento che però è stato respinto. Ripetiamo qui il contenuto di quell’emendamento in modo che La Rosa possa comprendere meglio il nostro impegno: l’emendamento prevedeva che entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio, le università e le associazioni agrarie individuassero dei terreni di proprietà collettiva a uso civico che hanno perduto la conformazione e la destinazione di terreni agrari, boschivi o di pascolo a causa di utilizzazioni improprie. Una volta individuati questi terreni, gli stessi sarebbero stati sclassificati e i contratti di compravendita, relativi a terreni o immobili che insistono sugli stessi, sarebbero rimasti validi anche se firmati prima dell’entrata in vigore della legge. Il nostro impegno in Regione continua così come ci auguriamo che il governo si dia da fare. La Rosa solleciti i suoi colleghi di partito e il ministro competente in materia piuttosto che puntare il dito contro di noi. E’ un esercizio decisamente più utile alla causa”.