Una nuova perizia, che si pone l’obiettivo di risolvere in modo definitivo l’annosa vicenda degli usi civici. È quella che il comune di Civitavecchia ha affidato ad Alessandro Alebardi, al quale spetterà il compito di produrre una nuova cartografia in merito e un’analisi del nostro comune, dotando Palazzo del Pincio di uno strumento urbanistico e demaniale per definire la presenza o meno del vincolo nelle diverse aree.
“È certamente una novità importante – spiega il consigliere comunale con delega agli usi civici, Pasquale Marino – perché il comune di Civitavecchia si dota di uno strumento che può essere urbanistico ma che ha anche valenza demaniale per dire se ci sono o meno gli usi civici, come previsto dalla legge regionale. Oggi noi stiamo interloquendo con la Regione Lazio per far si che venga riformata o riotorata la delibera di Giunta 476 del 2019 poiiché gli usi civici a Civitavecchia non ci sono. Perizia decisiva? Finora le perizie sono state tutte di parte ed il comune non era mai intervenuto, perché pensava che la questione usi civici fosse gestita dall’Agraria. Presentiamo in contraddittorio con la Regione una perizia nella quale ribadiamo che gli usi civici non ci sono o sono terreni allodiali”.
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giovanni
Noi ancora oggi paghiamo per aver costruito su delle terre di vecchi nobili che erano possessori ma se quello che paghiamo andasse agli eredi dei nobili defunti tutto ok le terre erano le loro, noi gliele abbiamo civilmente tolte per cui pagare qualcosa per costruirci sopra non è una scempiaggine.
Ma il fatto balordissimo che quei soldi che noi paghiamo vanno ad arricchire gente che con le proprietà poco c’entrano e che dei vecchi proprietari se ne fregano altamente.