CIVITAVECCHIA – E’ probabilmente ad una svolta l’annosa vicenda relativa agli usi civici che interessa migliaia di proprietari di immobili di Civitavecchia. Questa mattina, davanti al commissario regionale agli usi civici, si è svolta infatti una nuova udienza nel corso della quale è stata data lettura della perizia effettuata dal consulente tecnico d’ufficio. Si tratta, quindi, del lavoro condotto non da un professionista di una delle parti in causa, ma proprio dal consulente del commissario regionale.
Ebbene, dalla perizia è emerso che Civitavecchia praticamente non è gravata da usi civici, perché la stragrande maggioranza delle aree di cui si sta parlando ormai da anni risulta essere stata venduta a privati già prima del 1800. Adesso, le parti in causa, ovvero i circa cento civitavecchiesi che, spinti da Vittorio Petrelli, hanno presentato ricorso, la Regione Lazio e l’Università Agraria avranno venti giorni di tempo per presentare eventuali controdeduzioni. Il commissario regionali agli usi civici ha comunque già fissato per il prossimo 10 maggio la data dell’udienza nel corso della quale pronuncerà la sua sentenza. Una sentenza che difficilmente non potrà non tener conto della perizia del consulente e che quindi dovrebbe essere favorevole ai ricorrenti. Vale la pena di ricordare che la sentenza interesserà solamente i cittadini che hanno presentato ricorso, ma è comunque evidente che, qualora dovesse essere favorevole, finirà inevitabilmente per sbloccare l’intera questione. Il commissario regionale agli usi civici ha preso atto questa mattina anche delle nuove istanze di ricorso presentate da centinaia di cittadini attraverso il Comune contro la nuova perizia pubblicata sul sito dell’Università Agraria. In questo caso, il commissario, prima di aprire un nuovo giudizio, ha sollecitato la Regione a definire la questione in via strettamente amministrativa.