E’ una polemica senza esclusione di colpi quella che, in materia di usi civici, vede da una parte il consigliere comunale civico Vittorio Petrelli e l’Università Agraria di Civitavecchia. Petrelli controreplica all’ente di viale Baccelli sottolineando che i fatti raccontano che l’attuale gestione, che a suo giudizio avrebbe dovuto dimettersi se avesse avuto un minimo di dignità, ha provocato, con costosi supporti tecnici e legali pagati dai cittadini con famigerate conciliazioni capestro, danni enormi e non solo economici alle 5000 famiglie strette nella morsa degli Usi Civici inesistenti per quanto riguarda la Tenuta delle Mortelle.
Per Petrelli basterebbe pensare a quante surroghe di mutui sono state impedite in anni in cui si potevano operare scelte di tassi vantaggiosi e che adesso, con i tassi volati alle stelle, costringono i malcapitati a fronteggiare aumenti del 30 e 40% delle rate da corrispondere alle banche. Secondo il consigliere comunale, è evidente che con tutte queste risorse incamerate alle spalle di ignari cittadini l’Ente continua a difendere l’indifendibile e la stessa ultima sentenza ha ribadito a chiare lettere che il vincolo sulla Tenuta delle Mortelle non è reclamabile. In ultimo, Petrelli si dichiara fermamente convinto che la questione possa essere risolta una volta per tutte. “A riguardo – conclude – ho indicato una soluzione interna al Comune, autonoma, che non richiede la collaborazione di altri Enti. Ci vuole però un Sindaco determinato, coraggioso e, se necessario, scomodo”.