Quella di ieri è stata una giornata importante sul problema degli usi civici, caratterizzata non solo dall’incontro in Regione con i periti del Comune e dell’Agraria, ma anche dalla consegna della petizione con circa 1500 firme che chiede alla Pisana di annullare il provvedimento che, di fatto, costringe le persone interessate a ripagare una cifra per l’appartamento già acquistato e suo tempo ed ha, praticamente, bloccato il mercato immobiliare.
Nella petizione, viene evidenziato che è stato possibile rinvenire presso l’archivio di Stato dei documenti che dimostrano in modo inconfutabile l’inesistenza degli usi civici sui terreni della Bandita delle Mortelle da circa due secoli. Viene quindi chiesto alla Regione di adottare i provvedimenti amministrativi conseguenti e di intervenire, a fianco dei cittadini che hanno presentato ricorso, nella causa pendente davanti al commissario degli usi civici di Roma.