La momentanea sospensione a scopo precauzionale delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca ha riflessi solo per le persone che hanno meno di 80 anni di età. Lo specifica l’Unità di Crisi Covid 19 della Regione Lazio, sottolineando che per quanto riguarda le vaccinazioni per gli ultraottantenni e le categorie estremamente vulnerabili e i disabili con invalidità al 100% con accompagno, ovvero col codice C02, le attività di prenotazione e somministrazione continueranno regolarmente presso i siti di vaccinazione che attualmente utilizzano i vaccini Pfizer e Moderna. Allo stesso modo proseguiranno anche le vaccinazioni a domicilio per gli over 80 seguendo le disponibilità e le quantità dei vaccini a disposizione.
L’unità di crisi invita pertanto coloro che hanno una prenotazione con i sieri Pfizer e Moderna a recarsi regolarmente presso il punto vaccinale. Bloccate, invece, le vaccinazioni per gli ultrasettantenni, per il personale scolastico, quello appartenente alle forze dell’ordine e le somministrazioni che venivano effettuate dai medici di famiglia. Proprio riguardo a questo ambito, sarebbe stato forse opportuno fornire indicazioni riguardo la tempistica, visto che, a quanto sembra, è stata lasciata ai medici la massima discrezionalità in merito ai pazienti da vaccinare. Si sarebbero quindi verificate situazioni nelle quali il vaccino sarebbe stato somministrato a soggetti di età inferiore ai 60 anni mentre sarebbero rimasti esclusi pazienti di età superiore.