“La procedura di pagamento diretto, che è lo strumento con cui l’Amministrazione può tutelare i lavoratori e che prevede che decorso un termine dalla richiesta all’azienda il committente possa sostituirsi ad essa nei pagamenti, è stata avviata in seguito ad una diffida inoltrata in data 5 aprile ultimo scorso da Filcams Cgil e da Fisascat Cisl.
Tale diffida riportava i termini ad adempiere entro il giovedì prima di Pasqua (13/4) e nel giorno del Venerdì Santo le nostre Organizzazioni Sindacali hanno avuto un nuovo incontro presso gli Uffici Comunali per richiedere formalmente, a seguito della scadenza dei termini, che l’Amministrazione Comunale in quanto ente appaltante diffidasse a sua volta formalmente il Consorzio Unilabor, comunicando tale nuova inadempienza anche all’ANAC, avviando la procedura per il pagamento diretto.
Tale procedura è al momento in itinere e porterà al pagamento di quanto dovuto ai lavoratori nei termini di legge, a meno che Consorzio Unilabor non adempia entro i termini prescritti, evenienza di cui a questo punto visti i precedenti purtroppo dubitiamo.
Nel frattempo le scriventi OO.SS. hanno provveduto ad assistere i lavoratori nell’ottenimento dei cedolini per le mensilità impagate, in modo da poterle produrre all’Ente Appaltante nel momento del pagamento diretto, consentendo l’erogazione dell’intero importo.
Analoga azione si sta eseguendo in questo momento per l’ottenimento del cedolino che deve riportare le spettanze per TFR, documento propedeutico al totale saldo delle spettanze.
Esprimiamo grande disappunto per le dichiarazioni fatte da altri riguardo a questa vicenda ed affermiamo con grande chiarezza, per sgomberare il campo da qualunque fraintendimento, che il costante ed attento lavoro delle nostre sigle sta rendendo possibile l’ottenimento di un risultato, mentre dobbiamo tristemente prendere atto di quanto la disunità artatamente creata fra sindacati, non porta altro che colossali incomprensioni, dichiarazioni sgradevoli e ritardi nel lavoro sui giusti diritti dei lavoratori, che sono ormai da oltre un anno in una situazione vergognosa e inaccettabile.
Siamo davvero stanchi di vedere i lavoratori usati da qualcuno come merce di scambio per fini avulsi dal lavoro sindacale.
Proseguiamo senza sosta a operare sui procedimenti necessari all’ottenimento di quanto dovuto senza cadere nel gioco delle provocazioni da qualunque parte e esse arrivino, con la convinzione che il focus di questa vicenda sia la tutela del lavoro e dei lavoratori e non invece qualsivoglia altra convenienza politica o personale”.
Filcams Cgil
Fausto Quattrini
Fisascat Cisl
Efisio Silvano Corda