Sono fortunatamente in costante miglioramento, anche se la prognosi non è stata ancora sciolta, le condizioni dell’operaio 53enne che sabato scorso, in tarda mattinata, è rimasto coinvolto nell’incidente sul lavoro avvenuto all’esterno di uno stabile di via Calisse dove erano in corso lavori di tinteggiatura della facciata. L’uomo si trova tuttora ricoverato al Policlinico “Gemelli”.
Intanto proseguono le indagini affidate ai Carabinieri per accertare eventuali responsabilità nell’incidente. Non è escluso che nelle prossime ore la Magistratura possa assumere qualche iniziativa di rilievo. Intanto, sulla vicenda si registra l’intervento della FenealUil di Roma, che esprime vicinanza al lavoratore e alla sua famiglia. Per la Federazione Sindacale Provinciale degli Edili, è assolutamente da respingere l’ipotesi della fatalità, avanzata da qualche parte considerando che è stato probabilmente un forte colpo di vento a far crollare la piattaforma aerea dove si trovava l’operaio. L’organizzazione sindacale ritiene che le cause principali del grave infortunio, siano da ricercare in primis nel non avere rispettato e applicato tutte le norme sulla sicurezza e salute sul lavoro. Al di là dell’indagine in corso, per la FenealUil è fondamentale agire con maggiore intensità prima degli incidenti sul lavoro e non solo quando sono accaduti. Per questo vengono sollecitati più controlli dagli organi preposti, con l’intento di ispezionare all’inizio dei lavori la regolarità delle imprese e del cantieri. Intanto, il rappresentante della FenealUil, Massimo Fiorucci, chiede che l’Amministrazione comunale convochi subito le parti sociali dell’edilizia e tutti gli organi preposti dalla legge sulla sicurezza e la salute sul lavoro, con l’obiettivo di condividere una strategia che metta in campo azioni tese a prevenire gli incidenti sul lavoro a Civitavecchia.